Detroit: Become Human – David Cage ci parla del titolo

Sony ha da poco rilasciato sul suo canale ufficiale YouTube un nuovo trailer dedicato a Detroit: Become Human. Questa volta però c’è anche un ospite d’eccezione, stiamo parlando di David Cage, il fondatore di Quantic Dream!

Detroit: Become Human è sempre più vicino all’uscita. La nuova esclusiva per PlayStation 4 vedrà infatti la luce il 25 maggio di quest’anno. E Sony sta dedicando non pochi trailer all’ultima fatica di Quantic Dream. Qualche giorno fa infatti, la compagnia aveva rilasciato ben tre filmati dedicati ai protagonisti di Detroit: Become Human. Oggi il titolo torna sotto i riflettori con un nuovo trailer. C’è però una differenza sostanziale. Questa volta è infatti presente un ospite molto importante, ovvero David Cage, uno dei directors che hanno lavorato proprio su Detroit: Become Human.

Il nuovo trailer, della durata di circa due minuti, mostra ovviamente diverse scene di gioco. Ma la parte più interessante è un’altra. Cage parla di alcune curiosità che riguardano la creazione dell’ambientazione di Detroit: Become Human. A partire proprio dalla città che sarà il palcoscenico di questa nuova avventura, Detroit. Per il director, si tratta di un posto pieno di emozioni e ricco di storia. Il posto ideale per il progetto su cui Quantic Dream stava lavorando.

Cage ci parla anche della storia dei tre protagonisti di Detroit: Become Human. Nonostante siano tre racconti diversi, lo scopo principale del team è stato quello di unire le varie trame per creare una narrazione più grande che riguardasse la storia dell’intero universo di gioco. Il director ci parla anche dell’ambientazione di Detroit: Become Human. Nonostante sia fantascientifica, Quantic Dream non ha voluto esagerare con gli elementi scifi.

Non sono infatti presenti alcuni elementi classici di questo genere, come macchine volanti ecc. Stando alle parole di Cage, lo scopo era quello di creare un futuro il più coerente possibile in Detroit: Become Human. Dove la tecnologia viene vista in modo diverso in base anche allo status sociale delle persone.