Un nuovo nonché quarto capitolo della tanto acclamata quanto pluripremiata serie Action-Adventure (dalle componenti Sparatutto in Prima Persona ed RPG) sfornata da 2K, BioShock, sembra essere in sviluppo.
Uno studio 2K con sede a San Francisco, a quanto pare, sta lavorando al prossimo capitolo di BioShock, come riportato da Stevivor (via Kotaku).
Come parte di un lungo “post-mortem” su Mafia 3 (terzo capitolo della storica serie Action-Adventure Open-World in Terza Persona con elementi Sparatutto, accolto non proprio calorosamente da critica e pubblico al contrario dei suoi avvincenti predecessori), è stato rivelato che lo studio sembra aver mascherato il progetto sotto il nome in codice di “Parkside”.
“Se qualcuno [dell’Hangar 13] di Mafia 3 sviluppasse una conversazione con loro, direbbe: ‘Oh, non possiamo proprio parlarne’.
Erano tutti con la bocca chiusa”, ha affermato Jason Schreier, una fonte di Kotaku.
“Il problema è che Parkside non è pronto per molte persone”, ha invece detto un’altra fonte.
“[I nuovi sviluppatori di BioShock] stanno cercando di essere davvero intelligenti nel capire a e chi e cosa dare la priorità.
Stanno attenti a non cadere nello stesso problema che ogni studio ha, dove hanno troppe persone e nulla da fare per loro”.
Mentre la maggior parte del team di sviluppo di Mafia 3 ha, purtroppo, lasciato 2K e Hangar 13 dopo recensioni meno che stellari, un piccolo numero è passato a questo presunto nuovo capitolo di BioShock.
Serie sancita dal magistrale Kevin Levine, sviluppata da Irrational Games (escluso il secondo capitolo, affidato ai ragazzi di Arkane Studios, gli stessi di Dishonored e Prey) e pubblicata dall’inconfondibile 2K (rispettivamente nel 2007, 2010, 2013 sulle console Last-Gen e nel 2016 su quelle Current-Gen nella versione rimasterizzara “BioShock: The Collection”).
Nei primi due capitoli il videogiocatore viene letteralmente immerso nelle vicende sottomarine della di città di Rapture, nata dalla mente trasudante di ideali di Andrew Ryan, per passare nelle misteriose sommità della città sospesa di Columbia, fondata da colui che si manifesta come “Il Profeta Zackary Comostock” del terzo capitolo.
Senza mezzi termini, una pietra miliare videoludica risplendente tanto visivamente (grazie alla meravigliosità di quel level-design BioPunk dal tocco Retro-Noir) quanto narrativamente (in cui il fitto intreccio spazia pensieri e critiche che partono storicamente dal comunismo al capitalismo fino ad arrivare al razzismo e molto altro).