L’inverosimile lavoro che c’è alle spalle di The Division 2 nella fedele ricostruzione dell’enorme mondo di gioco è indiscutibilmente impressionante, basti pensare che, oltre a Massive Entertainment, hanno contribuito alla realizzazione del progetto altri sette uffici sparsi per tutto il mondo. È dunque trascurabile e cosa da poco se la locandina di un poster, o l’insegna di un locale, oppure ancora un volantino pubblicitario, presentino un errore di ortografia nel loro scritto, diventando un minuscolo dettaglio capace di strapparci un sorriso; ciò che invece non può essere preso alla leggera, e non dovrebbe esserci per alcun motivo al mondo, è la presenza di un forte insulto omofobico ben nascosto tra i dettagli di un murales. L’immagine in questione, dipinta al lato di un alto palazzo nelle strade di Washington, D.C., raffigura un poliziotto in uniforme: berretto in testa, ciambella alla mano, e distintivo al petto con inciso l’incriminante termine.
Il murales in questione con l’incriminante parola evidenziata dal rettangolo rosso | Credit: Imgur
Il murales vuole essere un chiaro riferimento alla cover di un singolo musicale inciso nel 1981 dai Black Flag, Police Story, ma l’aggettivo di cui si fa uso, seppur scritto sostituendo alcune lettere con dei numeri come spesso si fa nello slang contemporaneo, non è passato inosservato nonostante fosse così ben nascosto. Il dettaglio è stato notato attraverso una galleria di immagini pubblicata su Imgur, e l’utenza ha purtroppo potuto confermarne la presenza effettiva in gioco. Ubisoft si è scusata pubblicamente in via ufficiale affermando che l’immagine in questione è sfuggita alla verifica dei contenuti del titolo, e che avrebbero preso provvedimenti immediati. Così è stato: attraverso una patch andata live l’11 aprile il contenuto offensivo è stato rimosso, restando ora solo uno spiacevole ricordo ed un monito per gli sviluppatori. Il publisher francese è particolarmente famoso per gli audaci easter egg e tease nascosti nei suoi giochi, come abbiamo visto recentemente con il poster che conferma l’ambientazione norrena del prossimo Assassin’s Creed, ed in un titolo delle dimensioni di The Division 2 è facile credere che ancora molti altri dettagli siano celati in attesa di essere rivelati dagli utenti più curiosi. Possiamo solo augurarci che le prossime scoperte siano più gradevoli di quest’ultima.