Ecco la nostra recensione di “Ghost Recon: Breakpoint”
Dopo aver rinnovato la formula della serie Ghost Recon nel 2017, Ubisoft lancia ora il suo seguito. Sarà riuscita nel suo intento di offrire un prodotto all’altezza del suo predecessore?
Trama
Anni dopo gli eventi di Wildlands, un misterioso incidente sulla remota isola di Aurora nel Pacifico meridionale spinge il governo americano ad inviare una squadra di ghost per investigare sull’accaduto. Una volta giunta in loco, tuttavia, la squadra viene abbattuta da misteriosi quanto tecnologicamente avanzati droni da battaglia. L’unico soldato scampato al massacro ancora abile al combattimento è “Nomad” il personaggio che andremo a creare tramite un editor che definire minimalista è riduttivo.
Nel corso delle circa venticinque ore in cui si dipana la storia principale scopriremo che dietro il misterioso incidente c’è una nostra vecchia conoscenza: il tenente colonnello Cole Walker (già comparso in un DLC di wildlands) che, messosi a capo di un gruppo di ex ghost, ha preso il controllo del governo dell’isola. Con il supporto delle ingenti risorse della Skell Tecnology (la società che si è occupata dello sviluppo di Aurora) il temibile mercenario si trova ad avere un letale potere a sua disposizione e pertanto sarà nostro compito fermarlo.
Nonostante la trama sia più intrigante rispetto a quella di Wildlands, non riesce a togliersi di dosso quella sensazione di già visto tipica degli shooter militari: non banale ma neppure una storia emozionante che rimane impressa e lascia il segno negli annali dei videogiochi.
Ambientazione e gameplay.
La più grande differenza rispetto a Wildlands è senza ombra di dubbio la grande diversità dei paesaggi. Rispetto alla Bolivia, infatti, in Breakpoint passeremo con disinvoltura da giungle a montagne fino ad assolate spiagge. Questa grande e sorprendente varietà trova una sua coerenza all’interno del mondo di gioco, in quanto frutto degli sforzi di terraformazione della Skell Tecnology. La resa grafica di suddetti biomi non sempre è delle migliori: troppo spesso su PlayStation 4 le texture vengono caricate in ritardo o si assistono a fastidiosi bug grafici, che talvolta durante le missioni possono perfino portare a dover ricaricare la partita.
Armi alla mano, l’esperienza di gioco di Breakpoint è decisamente appagante, fatta di scontri a fuoco intensi e imprevedibili. In questo caso la selezione della difficoltà gioca un ruolo molto importante in quanto permette di passare da una facilità che fa del protagonista una sorta di Terminator ad una estrema che rende necessario studiare ogni scontro nei minimi dettagli.
Il più grande difetto del gioco è la sua incapacità di sfruttare appieno alcune felici intuizioni come ad esempio il sistema di infortuni. Troppo facilmente infatti, tramite bende o siringhe, saremo in grado di recuperare ferite anche gravi, rendendo di fatto nulla preoccupazione di subire gravi danni. In aggiunta a ciò, la mancanza di elementi del gameplay che facciano davvero sentire la differenza da Wildlands contribuisce ad affossare un titolo che avrebbe di sicuro potuto aver qualcosa in più da dire.
Conclusione: un buon Ghost Recon
In definitiva Ghost Recon Breakpoint è un titolo divertente da giocare ma che non riesce ad esprimere completamente il suo potenziale. L’immersione nel mondo di Aurora è a tratti davvero notevole, complice anche la possibilità di disattivare qualsiasi interfaccia dalla mappa, ma talvolta viene rovinata da bug grafici davvero fastidiosi. La mancanza dei compagni di squadra guidati dall’IA ribadisce fortemente la natura prettamente multigiocatore del titolo. Giocato con altre persone, come nel corso del nostro provato, l’esperienza di gioco muta radicalmente, offrendo notevoli possibilità di studiare e mettere in atto tattiche elaborate altrimenti impossibili da attuare.
Nonostante questi spiacevoli ed evidenti difetti resta un titolo valido e capace di intrattenere.
Recensione di
Conclusioni
In conclusione Breakpoint è un titolo divertente da giocare che se affrontato in cooperativa con altri giocatori riesce ad intrattenere e a offrire molte ore di divertimento in un'ambiente variegato e ben ricostruito.