conquistata un’esclusività mensile sulle pagine di Game Informer, il prossimo, nuovo, nonché attesissimo capitolo dell’apocalittica serie Survival-FPS di Metro, Metro Exodus, poco a poco si mostra ai giocatori con nuovi screenshot ed informazioni
Il sottoscritto ha già riportato, col cuore in mano, gli elettrizzanti dettagli rilasciati sempre da parte di Game Informer, quest’oggi invece si da un’occhiata ad alcuni dei gelidi scorci i quali potranno rapirci (come solo Metro sa fare) durante il corso del nostro coraggioso Esodo videoludico.
Metro Exodus sta apportando alcuni grandi cambiamenti alla serie claustrofobica targata 4A Games.
Il Team di Sviluppo, oltre alle modifiche sopra linkate, sta aumentando anche il carattere, l’impatto visivo, rendendo uno dei Titoli già sorprendentemente validi ancora migliore.
Game Informer ha avuto la recente possibilità di recarsi in studio e vedere il Titolo all’opera, rimanendo stupefatti dal modo in cui l’ambiente e gli effetti particellari risultino (almeno per ora) sbalorditivi.
Non serve credere sulla parola, è possibile ammirare e gustare qualche assaggio direttamente con i nostri e vostri occhi:
Questo è uno scatto dell’aperta distesa dall’area in cui si viaggia all’inizio del gioco. Denominato “The Bridge” (“Il Ponte”) durante la demo provata, Game Informer ha scrutato Artyom attraversare pianure innevate per imbattersi nella tecnologia di mutanti diffidenti ed abbassare un ponte, così che l’Aurora, il treno che Artyom e compagni cavalcano per attraversare la Russia, possa continuare il suo viaggio.
Prima di quella sezione, tuttavia, Metro Exodus inizia con Artyom nella buona vecchia Mosca, facendo ciò che gli riesce meglio:
brancolare ed armeggiare attraverso scontri con mostri, beh…naturalmente per sopravvivere.
Per quanto concerne i dettagli dei modelli dei personaggi sono stati chiaramente migliorati dall’ultimo capitolo, Last Light, incluso il corpo di Artyom ora più visibile e godibile dalla prospettiva in prima persona mentre si gioca.
Il motore di casa 4A continua a produrre sensazionali effetti visivi quando si tratta di luci e ombre, creando una scena formidabile anche quando ci si trova in un edificio angusto ed in decomposizione, tipico della serie.
In conclusione, la ciliegina rimane Metro rimane Mosca, marchio di fabbrica della produzione e qui in Exodus rimane, come per gli scorsi capitoli, una bellezza singolare, ammaliante, crudelmente ferita da un pugno nucleare.