Junichi Masuda nel Threehouse del Nintendo Direct rivela una novità poco gradita ai fan dei Pokemon di tutto il mondo facendo partire una polemica che avrà di certo dei pesanti strascichi.
Game Freak sviluppa i videogiochi del franchise più grande della storia. Sì, più grande di Star Wars, Marvel e Topolino. La somma degli utili del brand arriva a superare gli 80 miliardi di dollari. Allora perché ogni volta che viene annunciato un nuovo gioco le alte aspettative vengono affossate da scelte non proprio apprezzate dai fan? Game Freak però è sempre rimasta una piccola software house, attualmente conta solo 140 impiegati. Nel Threehouse della Nintendo Junichi Masuda, producer di praticamente tutti i giochi Pokemon, conferma sorvolando sui dettagli che su Spada e Scudo non avranno il Pokedex Nazionale e non permetteranno di trasferire Pokemon attraverso il nuovo servizio Pokemon Home non presenti nel Pokedex della regione di Galar.
La rabbia dei fan dei Pokemon
Il producer Masuda ha addotto questa scelta alla difficoltà di dover ricreare e modificare i modelli poligonali dei vecchi Pokemon e di dover aggiungere nuove animazioni. I fan però non ci stanno e creano petizioni per riportare il Pokedex Nazionale nei giochi. La motivazione di Masuda, effettivamente, da acqua da tutte le parti: i Pokemon mostrati nei trailer hanno gli stessi modelli usati dal 2013 con X e Y senza nussuna nuova animazione degna di nota. Le stesse animazioni di camminata e corsa sono già pronte dai titoli Sole e Luna del 2016 quindi l’unico lavoro riguardo i Pokemon sarebbe riguardo quelli nuovi nativi della regione di Galar.
Escluse Megaevoluzioni e Mosse Z
Abbandonati da una software house che sembra pensare ad altri progetti più che far evolvere la serie che l’ha resa famosa, i fan dovranno fare i conti con un’altra notizia non gradita: non saranno presenti Megaevoluzioni e mosse Z. Tramite una intervista nella rivista Famitsu si viene a sapere di questa nuova mancanza. Purtroppo i nuovi titoli non sembrano essere completi come dovrebbero essere.
Fonte