Nonostante i rumor e le speranze dei fan, il boss di Xbox Phil Spencer ha confermato che la compagnia non sta lavorando ad un ritorno di Scalebound, l’esclusiva realizzata da Platinum cancellata ad inizio 2017.
Tra i titoli più rimpianti del periodo Xbox One, sicuramente un posto di spicco spetta a Scalebound, come testimoniano le numerosi voci che a più riprese, nonostante siano passati più di tre anni dalla sua definitiva cancellazione, alimentano le speranze in merito ad una ripresa dei lavori. Ed anche noi di Gogo Magazine vi abbiamo riportato, giusto un paio di mesi fa, la notizia secondo la quale gli stessi ragazzi di Platinum Games (team responsabile dello sviluppo) desidererebbero poter tornare a lavorare sul titolo.
A smorzare ulteriori entusiasmi, però, ci ha pensato direttamente il boss di Xbox,Phil Spencer, il quale durante una chiacchierata avvenuta durante l’ultima puntata della rubrica Unlocked di IGN, ha confermato come nessuno sia attualmente impegnato a riportare in vita Scalebound, ed di come la compagnia si sia lasciata definitivamente alle spalle il progetto.
“Non ci stiamo lavorando [a Scalebound]. Oggi non ero nello studio di Platinum, ma sono più che sicuro che non se ne stanno occupando. Si tratta di un progetto che appartiene al nostro passato.
Di sicuro si tratta di un episodio, quello della cancellazione di un gioco di cui abbiamo parlato per anni. di sicuro non positivo se pensiamo alla mia posizione. Ma ci tengo comunque a precisare, per tutti coloro che sono così gentili da pensare che possa esserci qualcosa in cantiere a riguardo, che non è assolutamente così.”
Annunciato durante la conferenza Xbox dell’edizione 2014 dell’E3, Scalebound rappresentava il più grande progetto Platinum di sempre, nonché un titolo che si allontanava sensibilmente dalla comfort del team, con l’aggiunta di una grafica di primo livello ed elementi RPG che sarebbero andati ad affiancare un gameplay comunque action.
“Si è trattato di un duro colpo, soprattutto perché nutro un enorme rispetto per Platinum, Kamiya-san e tutto il team. Non nutro nessun rancore e siamo ancora in contatto con quei ragazzi. Non c’è alcun risentimento tra i team. Semplicemente abbiamo provato a realizzare qualcosa assieme, ma non ha funzionato.”
Secondo Spencer parte del problema relativa al titolo è che questo è stato annunciato troppo presto, una situazione che si era già verificata con Fable Legends.
“Rimpiango di aver manifestato pubblicamente ciò a cui stavamo lavorando, nonostante la lezione relativa a quanto accaduto con Fable Legends. Da Scalebound ho comunque imparato che dobbiamo essere cauti in merito al revela di un titolo, finché non abbiamo un piano di lavoro credibile, un qualcosa di tangibile e che saremo sicuri di portare a termine.
Non ci siamo riusciti con Scalebound, e parlo di entrambi i team coinvolti. Pertanto ci tengo a far sapere che, per lo meno quando siamo noi a parlare del gioco, amavamo alcune delle idee che stavamo provando a realizzare. Naturalmente il nostro obiettivo era quello di realizzare un titolo grandioso per il nostro pubblico. Tutte le volte che ci mettiamo al lavoro è questo il nostro obiettivo finale. Per questo motivo ci dispiace non essere riusciti a portare a termine la nostra visione con quel titolo in particolare.”
Gamer cresciuto all'ombra del tubo catodico, sia in casa che in sala giochi, amante del Giappone in ogni sua forma, traduttore freelance e aspirante musicista non ancora pronto ad appendere lo strumento al chiodo. Dopo quasi un decennio trascorso a scrivere di videogiochi da semplice blogger, sono pronto ad intraprendere una nuova avventura editoriale.