Il misterioso teaser Platinum 4 ha visto da pochissimo svelato il suo secondo titolo, l’ancora avvolto nel più completo mistero Project GG.
Nelle scorse settimane Platinum Games aveva pubblicato in rete un annuncio riferito a Platinum 4, un teaser che lasciava presagire l’attivo di quattro nuovi lavori ad opera del talentuoso team nipponico. La prima produzione ad abbandonare questo alone di imperscrutabilità è stato il remaster (previsto per tutte le console) di Wonderful 101, il titolo uscito originariamente per Wii U ed oggetto di una campagna Kickstarter capace di riscuotere un successo clamoroso.
Numerose sono ancora, però, le speculazioni relative ai restanti titoli attualmente in lavorazione presso il team, con alcune supposizioni che potrebbero persino portare a pensare ad un ritorno del cancellato Scalebound, produzione rimasta nel cuore di Platinum Games che, come vi avevamo accennato, non disdegnerebbe riproporre in un prossimo futuro. Il ritorno dei draghi previsti in origine su Xbox One è, però, ancora là da venire, dato che attraverso le pagine della rivista giapponese Famitsu, lo stesso Hideki Kamiya, leggendario director di Devil May Cry nonché boss del team, ha indicato in Project GG il nome del secondo titolo attualmente in lavorazione, tra l’altro da lui diretto in prima persona. Kamiya ci ha tenuto a sottolineare come il gioco faccia parte della sua personale trilogia degli eroi, iniziata con le avventure del solitario Viewtiful Joe, proseguita con il team di Wonderful 101 e che, pertanto, vedrà la propria conclusione con il gigantesco protagonista di Project GG, che stando alle parole del game designer non ha potuto fare a meno di richiamare alla mente i Tokusatsu nipponici (i film e le serie TV con protagonisti eroi giganti in costume, tipo Ultraman).
Project GG sarà sviluppato e pubblicato interamente da Platinum Games, pertanto non è da escludere l’arrivo della produzione sul maggior numero di piattaforme possibile. Ovviamente non mancheremo di tenervi aggiornati sulle pagine di Gogo Magazine.
Gamer cresciuto all'ombra del tubo catodico, sia in casa che in sala giochi, amante del Giappone in ogni sua forma, traduttore freelance e aspirante musicista non ancora pronto ad appendere lo strumento al chiodo. Dopo quasi un decennio trascorso a scrivere di videogiochi da semplice blogger, sono pronto ad intraprendere una nuova avventura editoriale.