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Sea of Thieves non offrirà microtransazioni al lancio

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Il game design director di Sea of Thieves parla del lancio dell’attesa esclusiva per Xbox One e PC sviluppata da Rare, dichiarando non solo che al lancio non ci saranno microtransazioni, ma anche che non verranno mai inserite le loot crates.

In queste ore tramite il sito PC Gamer, il team di sviluppo Rare ha rilasciato alcune dichiarazioni che riguardano il lancio di Sea of Thieves, nuova esclusiva in arrivo per console Microsoft Xbox One e PC. Tale intervista ha come protagonista il game design director del titolo, ovvero Mike Chapman, che ha toccato due argomenti molto cari ai videogiocatori, le microtransazioni e le loot crates (o loot boxes). Stando a Chapman, al lancio di Sea of Thieves non ci saranno microtransazioni, tiene però poi a precisare che il team di sviluppo potrebbe aggiungerle più avanti, senza rilasciare una data precisa.

Invece, per quanto riguarda le loot boxes, ha aggiunto che non verranno mai aggiunte in Sea of Thieves perché nel titolo non verrà mai aggiunta nessuna forma di gioco d’azzardo. Una dichiarazione interessante da parte del game design director di Sea of Thieves, perché per alcuni le loot crates non sono diversi dal gioco d’azzardo, tanto da essere state vietate in alcuni paesi e, ovviamente, titoli.

Ha anche tenuto a precisare che il team non vuole implementare nessun elemento in Sea of Thieves che possa diventare “pay to win”, quindi è probabile che anche le microtransazioni che verranno aggiunte riguarderanno solo elementi secondari. Ed è proprio su questo punto che Chapman ha poi aggiunto che in Sea of Thieves ci saranno delle microtransazioni interessanti ed innovative. Purtroppo però non ha poi aggiunto altro, quindi non sappiamo cosa ha in mente Rare al momento.

Ciò che però sappiamo è che Sea of Thieves verrà rilasciato il 20 marzo, inoltre, stando ad alcuni dati nascosti nella beta del titolo, al lancio potrebbero essere aggiunti alcuni elementi, come nuovi mostri ed armi.

Appassionato di videogiochi sin da bambino, inizia la sua carriera tra varie redazioni a tema videoludico prima di finire su Gogo Magazine. Nutre anche altre passioni, come la lettura, soprattutto di genere fantascientifico e distopico, insieme alla scrittura. Prova un grande interesse anche per il mondo della cinematografia.

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