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Valorant: Riot Games vuole lottare contro le molestie sessuali all’interno delle sue community

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In questo periodo la nuova fatica di Riot Games, Valorant, è abbastanza chiacchierata, avendo catturato l’attenzione di moltissimi appassionati del genere, ed anche non. Certo è che ogni videogioco online rappresenta un’esperienza a sé stante, con conseguenze sociali che alle volte non corremmo accadessero mai…

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Una dei fenomeni sociali contemporanei più diffusi, in ambito videogiochi online, risiede nelle molestie vocali nei confronti delle donne che si avventurano nei multiplayer online competitivi. Questa attitudine si è recentemente palesata attraverso un post su Twitter, di una impiegata fra le fila di Riot, la quale stava partecipando ad una partita su Valorant.

EverGreenily, questo il nome della designer di Riot UX, ha pubblicato un video, nel corso della scorsa settimana, nel quale la vediamo impegnata in un match sul suddetto titolo, con in sottofondo una voce maschile che continua a importunarla con frasi particolare, dicendole che stava “cercando una egirl”, oppure chiedendole se trovasse il suo grado “attraente”.

A tutto ciò lei ha reagito cercando di azzittirlo più volte, invitandolo a “chiudere la bocca”. In tutta risposta si è riferito a lei chiamandola “bambina” e fingendo che fosse la sua ragazza.

In relazione a tutto questo la designer di Valorant ha rivelato, sempre su twitter, che questo “episodio” non è un qualcosa di unico o isolato, non è stata la prima volta insomma, spendendo qualche parola sui fenomeni sociali di questo tipo, amplificando i loro effetti al di fuori della sua vita privata:

“E per la cronaca, sì, gli ho silenziato il culo. Ciò significa che non metterà a disagio altre persone? No. Se ti capita di entrare a far parte di un party di questo tipo, ti preghiamo di aiutare, parlare e segnalare queste persone. Perché spero che questo non sia il tipo di comunità con cui vuoi giocare.”

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Questo post ha, successivamente, aperto la strada ad una importante discussione sui fenomeni sociali che resistono all’interno di questi ambiti, fenomeni che, sia con Valorant, che con altri titoli, continuano a far del male al prossimo, portando alla luce anche altre importanti testimonianze…

Fonte: Kotaku.

 

 

Ho sempre trovato nella scrittura un qualcosa di mio: il poter esprimere quanto ho dentro, parlando di argomentazioni che amo, penso sia un'obiettivo di vita importantissimo. Studente in Lingue, culture, letterature e traduzione, dopo la pubblicazione di due romanzi ho intrapreso la strada del giornalismo senza guardarmi dietro.

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