Nintendo torna all’E3 con un Direct bizzarro, comprendente di alcuni contenuti interessanti e un focus sul Super Smash Bros. fin troppo marcato. Andiamo a vedere i migliori e peggiori momenti di Nintendo all’E3 2018.
Dopo la pessima organizzazione della conferenza PlayStation, anche Nintendo sorprende in modo non proprio positivo con un Direct troppo focalizzato sulla presentazione approfondita di un Super Smash Bros. Ultimate veramente bello, ma non in grado di tenere alta l’attenzione dello spettatore per più di venti minuti di showcase. Vediamo il top e i flop della conferenza Nintendo.
Il top della conferenza Nintendo
Tra gli annunci migliori, sicuramente rientra Super Mario Party, che segna l’arrivo dell’apprezzatissimo party game Nintendo anche su Switch. Interessante il fatto di poter combinare più console per creare tracciati e mappe per i vari minigiochi.
Altra grande notizia è stata l’arrivo di Hollow Knight, titolo indie molto atteso dalla community, su Switch proprio oggi.
Annunciato anche Overcooked 2, seguito del party game che ha dato nuova linfa vitale al genere, portando a casa diversi premi.
Già trapelato ovunque anche l’arrivo di Fortnite su Switch, disponibile da ora, che segna comunque un grande risultato per il titolo di Epic Games e per il futuro del gioco, ora sempre più portatile.
I flop della conferenza Nintendo
Il più grande sbaglio fatto da Nintendo con questo Direct è stato mostrare in modo così approfondito Super Smash Bros. Ultimate, primo capitolo della saga ad arrivare su Switch. Il gioco in sé sembra veramente stupefacente, lo Smash Bros. definitivo. Tuttavia, se all’inizio l’attenzione era altissima, con l’annuncio del ritorno di ogni personaggio mai apparso in uno Smash Bros., questa è iniziata a scemare una volta che hanno iniziato a mostrare tutti i personaggi presenti in gioco, illustrando nuove mosse e abilità. Questa è una formula che poteva andare molto bene per il Treehouse che segue sempre la conferenza E3 di Nintendo, ma non per il Direct stesso. L’attenzione è tornata quando è stato annunciato l’arrivo di Ridley nel rooster dei personaggi, ma scoprire che dopo questa lunghissima presentazione (durata più di venti minuti) non ci fossero ulteriori annunci ha lasciato tutti di sasso. Niente Metroid Prime 4, del quale evidentemente avevano solo il logo da mostrare (come per The Elder Scrolls VI di Bethesda), niente Bayonetta 3, niente Yoshi, nessun nuovo annuncio. Un po’ in stile PlayStation, la conferenza si è chiusa senza saluti e ringraziamenti.
Meno “emblematica”, ma comunque deludente, la presentazione di Fire Emblem Three Houses, del quale ci si aspettava una data d’uscita precisa, non certo una finestra di lancio fissata per una generica primavera 2019.
Per il resto, il Direct è stato nella norma, con diverse conferme e nuovi giochi che usciranno sul breve periodo. Se volete scoprire tutti gli annunci, leggete il nostro articolo redatto in diretta con la conferenza Nintendo.
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