Con l’arrivo della nona stagione, The Walking Dead è tornato a far parlare di sé. La longevità dell’universo narrativo a descriverlo è riuscita a generare due filoni di fan: coloro che sono affascinati dall’ampiezza degli eventi rappresentati nel corso degli anni e coloro che si sono allontanati…
Angela Kang, la showrunner di questa nona stagione di The Walking Dead si è recentemente espressa sui futuri sviluppi, a livello narrativo della storia, rivelando un curioso dettaglio riguardo alla conclusione di tutto quanto.
Con l’arrivo della stagione nove, The Walking Dead non sta riscuotendo il medesimo successo registrato in passato, eppure sembrerebbe che AMC non sia minimamente intenzionata a mollare la presa. A quanto pare l’universo di The Walking Dead, al momento molto vasto e ramificato nell’intrattenimento moderno, prenderà muove strade, continuando ad espandersi e crescere.
La domanda a tormentare i fan da tutto il mondo da anni permane: Come mai potrà terminare The Walking Dead?
“Credo che non ci sia ancora un finale deciso perché c’è ancora un grande storytelling nel fumetto. Ogni volta pensavo “Ok, questa è chiaramente la fine, perché Robert Kirkman non può migliorare una cosa del genere”, e poi se ne usciva con l’arco narrativo successivo e pensavo “Ok, questo è in effetti ancora meglio. Ma sarà sicuramente la fine, perché non è migliorabile”, e invece poi la migliorava ancora. Quindi c’è ancora moltissima storia, e non sappiamo dove finirà il prossimo arco narrativo. Vedremo come andrà.”
Sembrerebbe proprio che gli sviluppi artistici di The Walking Dead in ambito fumettistico riescano a spingere la trama sempre su nuovi lidi, alimentando le domande di tutti noi e distanziando a poco a poco, sempre di più, un’ipotetica conclusione della serie tv.
Ho sempre trovato nella scrittura un qualcosa di mio: il poter esprimere quanto ho dentro, parlando di argomentazioni che amo, penso sia un'obiettivo di vita importantissimo.
Studente in Lingue, culture, letterature e traduzione, dopo la pubblicazione di due romanzi ho intrapreso la strada del giornalismo senza guardarmi dietro.