Nella saga di Mission Impossible, sono almeno cinque le volte in cui Tom Cruise ha rischiato grosso sul set. Secondo il regista Christopher McQuarrie queste sono state le circostanze più pericolose per l’attore durante le riprese.
In attesa dell’uscita nelle sale di Mission Impossible: Fallout (in Italia arriverà a fine agosto), il regista degli ultimi due capitoli di Mission Impossible (il recente Fallout e il precedente Rogue Nation del 2015). ha ricostruito per il New York Times gli stunt più pericolosi effettuati da Tom Cruise sul set.
Cruise, infatti, si rifiuta di far ricorso agli stuntman per girare in prima persona anche le scene più acrobatiche, esponendosi a rischi talvolta molto elevati. Questa decisione gli è costata, nell’agosto 2017, un infortunio alla caviglia durante le riprese di una scena con salto tra due edifici, causando il fermo delle riprese in attesa della sua guarigione.
Christopher McQuarrie ha valutato la graduatoria della pericolosità secondo il criterio del “inherent danger”, cioè una valutazione tra il livello di pericolo e il numero di secondi durante i quali Tom Cruise è stato esposto a quel rischio.
5 – LA SCENA SUBACQUEA DI MISSION IMPOSSIBLE ROGUE NATION
Tom Cruise ha dovuto sottoporsi a un particolare allenamento con dei professionisti per imparare a trattenere il fiato fino a sei minuti e mezzo e rendere possibile le riprese. “La scena è stata faticosissima, la più impegnativa del film: per riprendermi ci ho messo molto tempo” aveva poi rivelato l’attore.
4 – L’INSEGUIMENTO IN MOTO DI MISSION IMPOSSIBLE FALLOUT
Nonostante Tom Cruise sia esperto nel guidare auto e moto, la spettacolare scena dell’inseguimento in moto è particolarmente pericolosa perché girata senza particolari misure di sicurezza, a una velocità di 160 chilometri orari, in mezzo al traffico. Ulteriore elemento di rischio consiste nel fatto che tutti i piloti presenti, a parte Tom Cruise, sono stuntman professionisti. Alcuni di essi però sono francesi e le difficoltà di comprensione della lingua durante le riprese hanno fatto sì che non sempre si trovassero esattamente dove avrebbero dovuto, rendendo la situazione altamente pericolosa.
3 – IL LANCIO CON IL PARACADUTE IN MISSION IMPOSSIBLE FALLOUT
Racconta Christopher McQuarrie che la lavorazione è stata un incubo: la scena avviene al tramonto e questo concedeva alla troupe solamente tre minuti al giorno per le riprese. La scena vede Cruise lanciarsi in skydive da un aereo da oltre settemila metri di altezza a oltre 350 km/h: durante il volo, afferra a mezz’aria il personaggio di Henry Cavill. I due vengono colpiti da un fulmine, e così Ethan Hunt deve rianimare August Walker. Pare ci sono voluti 106 lanci per girare le tre inquadrature.
2 – AGGRAPPATO AL PORTELLONE IN MISSION IMPOSSIBLE ROGUE NATION
La scena in cui Tom Cruise si appende al portello dell’aereo è ispirata al videogioco per Playstation Uncharted 3: L’inganno di Drake. Tom Cruise indossa un cavo di sicurezza celato sotto l’abito, ma questo non basta a limitare i rischi di restare aggrappato all’esterno di un aereo mentre questo decolla, perché se il pilota accelera troppo non esiste cavo che possa mettere in sicurezza ed eventuali oggetti o uccelli che dovessero impattare con il corpo dell’attore lo farebbero a una velocità devastante. Cruise indossava tappi per le orecchie e speciali lenti a contatto a protezione di timpani e occhi, ma rendevano l’attore praticamente sordo e cieco, rendendo di fatto impossibile ogni forma di comunicazione con la troupe.
1 – L’INSEGUIMENTO IN ELICOTTERO DI MISSION IMPOSSIBLE FALLOUT
Per realizzare questa sequenza di Mission Impossible Tom Cruise ha dovuto prendere il brevetto di volo. Poi sul set ha fatto tutto ciò che gli istruttori ti dicono di evitare se vuoi prendere il brevetto: rischiare di mandare in stallo l’elicottero e volare troppo vicino a un altro apparecchio o alle pareti rocciose. Pare che, rischi a parte, l’attore si sia divertito un mondo.