Il film Da 5 Bloods – Come fratelli è sbarcato oggi 12 giugno sulla piattaforma Netflix. La pellicola è diretta da Spike Lee, il quale affronta dei temi che rendono la rendono complessa. In particolare perché è basata su una contrapposizione tra il presente e il passato, precisamente il 1970. Sicuramente è un film molto attuale, in particolar modo quest anno, politico e pieno di rabbia. Il film sarebbe dovuto essere presentato al Festival di Cannes dell’anno in corso.
Da 5 Bloods – Di cosa tratta
Da 5 Bloods racconta la storia di quattro veterani afroamericani: Paul (Delroy Lindo), Otis (Clarke Peters), Eddie (Norm Lewis) e Melvin (Isiah Whitlock, Jr.) – che ritornano in Vietnam. Alla ricerca di ciò che rimane del loro caposquadra, caduto in guerra (Chadwick Boseman) e di un tesoro sepolto, i nostri eroi, riuniti dal preoccupato figlio di Paul (Jonathan Majors), combattono le forze dell’uomo e della natura – mentre affrontano le devastazioni durature dell’immoralità della guerra del Vietnam.
Da 5 Bloods: la mia opinione
Una caratteristica che si nota subito il Spike Lee è il suo modo di non sembrare ripetitivo nonostante i temi trattati siano sempre gli stessi. Inoltre un’altra particolarità è dovuta alla velocità con cui nei suoi film riesce a far scattare una scintilla dato che il protagonista è la contrapposizione tra il sé e quello che ci dice sul mondo, sul passato e come la politica influisca sulle vite delle singole persone. Questa pellicola cerca di mettere in scena, di mostrare la collera appartenente a quelli che rappresentano dei partiti in conflitto. Grazie ai flashback che riportano al Vietman e la presenza di molto sangue si ha come risultato un film che mostra la realtà in maniera ancora più realistica e onesta. Una cosa che traspare da Da 5 Bloods è una riflessione profonda sulla speranza, che è un valore fondamentale di cui ogni tanto ci dimentichiamo.