Durante la 64° edizione dei Premi David di Donatello 2019 vince come Miglior film Dogman di Matteo Garrone: ecco tutti gli altri premiati!
Quella del 27 marzo è stata la serata dei David di Donatello 2019. La 64° edizione è stata condotta da Carlo Conti e ha segnato la presenza di alcuni ospiti d’eccezione. Roberto Benigni ha consegnato, in particolare, il Premio David alla Carriera al regista Tim Burton, che ha portato recentemente nelle sale il live-action di “Dumbo“. A ricevere il David Speciale, inoltre, sono stati il regista Dario Argento, la scenografa orgoglio italiano nel mondo, Francesca Lo Schiavo e l’attrice Uma Thurman. Il Premio David dello Spettatore è stato assegnato ad “A casa tutti bene“, con il cast e Gabriele Muccino saliti sul campo. Sul palco dei David anche Alfonso Cuarón, a ritirare il premio al Miglior film straniero per il suo “Roma“.
David di Donatello – Tutti i vincitori
Dominio indiscusso, in questa edizione dei David di Donatello 2019, di “Dogman” tra i premiati; il film di Matteo Garrone che molti avrebbero voluto in corsa agli Oscar 2019 riceve 9 premi, tra cui quello al Miglior film. Segue “Sulla mia pelle“, il film del regista esordiente Alessio Cremonini con Alessandro Borghi insignito di 3 David. Di seguito sono elencati tutti i vincitori nelle varie categorie.
Miglior film
- “Dogman” di Matteo Garrone;
- “Chiamami col tuo nome” di Luca Guadagnino;
- “Euforia” di Valeria Golino;
- “Sulla mia pelle” di Alessio Cremonini;
- “Lazzaro felice” di Alice Rohrwacher.
Miglior regista
- Matteo Garrone per “Dogman”;
- Mario Martone per “Capri-Revolution”;
- Luca Guadagnino per “Chiamami col tuo nome”;
- Valeria Golino per “Euforia”;
- Alice Rohrwacher per “Lazzaro felice”.
Miglior regista esordiente
- Alessio Cremonini per “Sulla mia pelle”;
- Luca Facchini per “Fabrizio De André – Principe libero”;
- Simone Spada per “Hotel Gagarin”;
- Fabio e Damiano D’Innocenzo per “La terra dell’abbastanza”;
- Valerio Mastandrea per “Ride”.
Migliore sceneggiatura originale
- Ugo Chiti, Massimo Gaudioso e Matteo Garrone per “Dogman”;
- Francesca Marciano, Valia Santella e Valeria Golino per “Euforia”;
- Fabio e Damiano D’Innocenzo per “La terra dell’abbastanza”;
- Alice Rohrwacher per “Lazzaro felice”;
- Alessio Cremonini e Lisa Nur Sultan per “Sulla mia pelle”.
Migliore sceneggiatura adattata
- Luca Guadagnino, Walter Fasano e James Ivory per “Chiamami col tuo nome”;
- Stephen Amidon, Francesca Archibugi, Paolo Virzì e Francesco Piccolo per “Ella & John – The Leisure Seeker”;
- Stefano Mordini, Massimiliano Catoni per “Il testimone invisibile”;
- Zerocalcare, Oscar Glioti, Valerio Mastandrea e Johnny Palomba per “La profezia dell’armadillo”;
- Luca Miniero e Nicola Guaglianone per “Sono tornato”.
Miglior produttore
- Cinemaundici e Lucky Red per “Sulla mia pelle”;
- Howard Rosenman, Peter Spears, Luca Guadagnino, Emilie Georges, Rodrigo Teixeira, Marco Morabito e James Ivory per “Chiamami col tuo nome”;
- Archimede, Rai Cinema e Le Pacte per “Dogman”;
- Agostino Saccà, Maria Grazia Saccà e Giuseppe Saccà per Pepito Produzioni con Rai Cinema per “La terra dell’abbastanza”;
- Carlo Cresto-Dina per Tempesta con Rai Cinema in coproduzione con Amka Films Productions, Ad Vitam Production, KNM e Pola Pandora per “Lazzaro felice”.
Migliore attrice protagonista
- Elena Sofia Ricci per “Loro”;
- Marianna Fontana per “Capri-Revolution”;
- Pina Turco per “Il vizio della speranza”;
- Alba Rohrwacher per “Troppa grazia”;
- Anna Foglietta per “Un giorno all’improvviso”.
Miglior attore protagonista
- Alessandro Borghi per “Sulla mia pelle”;
- Marcello Fonte per “Dogman”;
- Riccardo Scamarcio per “Euforia”;
- Luca Marinelli per “Fabrizio De André – Principe libero”;
- Toni Servillo per “Loro”.
Migliore attrice non protagonista
- Marina Confalone per “Il vizio della speranza”;
- Donatella Finocchiaro per “Capri-Revolution”;
- Nicoletta Braschi per “Lazzaro felice”;
- Kasia Smutniak per “Loro”;
- Jasmine Trinca per “Sulla mia pelle”.
Miglior attore non protagonista
- Edoardo Pesce per “Dogman”;
- Massimo Ghini per “A casa tutti bene”;
- Valerio Mastandrea per “Euforia”;
- Ennio Fantastichini per “Fabrizio De André – Principe libero”;
- Fabrizio Bentivoglio per “Loro”.
Migliore autore della fotografia
- Nicolai Brüel per “Dogman”;
- Michele D’Attanasio per “Capri-Revolution”;
- Sayombhu Mukdeeprom per “Chiamami col tuo nome”;
- Paolo Carnera per “La terra dell’abbastanza”;
- Hélène Louvart per “Lazzaro felice”.
Miglior musicista
- Apparat e Philipp Thimm per “Capri-Revolution”;
- Nicola Piovani per “A casa tutti bene”;
- Nicola Tescari per “Euforia”;
- Lele Marchitelli per “Loro”;
- Mokadelic per “Sulla mia pelle”.
Migliore canzone originale
- “Mystery of Love” – “Chiamami col tuo nome”;
- “L’invenzione di un poeta” – A casa tutti bene”;
- “Araceae” – “Capri-Revolution”;
- “‘A speranza” – “Il vizio della speranza”;
- “‘Na gelosia” – “Loro”.
Miglior scenografo
- Dimitri Capuani per “Dogman”;
- Giancarlo Muselli per “Capri-Revolution”;
- Samuel Deshors per “Chiamami col tuo nome”;
- Emita Frigato per “Lazzaro felice”;
- Stefania Cella per “Loro”.
Miglior costumista
- Ursula Patzak per “Capri-Revolution”;
- Giulia Piersanti per “Chiamami col tuo nome”;
- Massimo Cantini Parrini per “Dogman”;
- Loredana Buscemi per “Lazzaro felice”;
- Carlo Poggioli per “Loro”.
Miglior truccatore
- Dalia Colli e Lorenzo Tamburini per “Dogman”;
- Alessandro D’Anna per “Capri-Revolution”;
- Fernanda Perez per “Chiamami col tuo nome”;
- Maurizio Silvi per “Loro”;
- Roberto Pastore per “Sulla mia pelle”.
Miglior acconciatore
- Aldo Signoretti per “Loro”;
- Gaetano Panico per “Capri-Revolution”;
- Manolo Garcia per “Chiamami col tuo nome”;
- Daniela Tartari per “Dogman”;
- Massimo Gattabrusi per “Moschettieri del re – La penultima missione”.
Miglior montatore
- Marco Spoletini per “Dogman”;
- Jacopo Quadri e Natalie Cristiani per “Capri-Revolution”;
- Walter Fasano per “Chiamami col tuo nome”;
- Giogiò Franchini per “Euforia”;
- Chiara Vullo per “Sulla mia pelle”.
Miglior suono
- “Dogman”;
- “Capri-Revolution”;
- “Chiamami col tuo nome”;
- “Lazzaro felice”;
- “Loro”.
Migliori effetti speciali visivi
- Victor Perez per “Il ragazzo invisibile – Seconda generazione”;
- Sara Paesani eRodolfo Migliari per “Capri-Revolution”;
- Rodolfo Migliari per “Dogman”;
- Rodolfo Migliari e Monica Galantucci per “La Befana vien di notte”;
- Simone Coco e James Woods per “Loro”;
- Giuseppe Squillaci per “Michelangelo – Infinito”.
Miglior documentario
- “Santiago, Italia” di Nanni Moretti;
- “Arrivederci Saigon” di Wilma Labate;
- “Friedkin Uncut” di Francesco Zippel;
- “L’arte viva di Julian Schnabel” di Pappi Corsicato;
- “La strada dei Samouni” di Stefano Savona.
Miglior film straniero
- “Roma” di Alfonso Cuarón;
- “Bohemian Rhapsody” di Bryan Singer;
- “Cold War” di Paweł Pawlikowski;
- “Il filo nascosto” di Paul Thomas Anderson;
- “Tre manifesti a Ebbing, Missouri” di Martin McDonagh,
Miglior cortometraggio
- “Frontiera” di Alessandro Di Gregorio;
- “Il nostro concerto” di Francesco Piras;
- “Im Bären” di Lilian Sassanelli;
- “Magic Alps” di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi;
- “Yousef” di Mohamed Hossameldin.