Il regista Michael Bay produrrà un film dal titolo Songbird, dedicato al periodo di pandemia che sta interessando la popolazione mondiale in questo periodo. Ecco tutti i dettagli già noti sulla creazione di questa pellicola.
Dopo mesi passati in quarantena, i vari Paesi colpiti dall’epidemia stanno cominciando lentamente a mettersi in moto. Ciò riguarderà, presto, anche il mondo della televisione e del cinema. Nei giorni scorsi, le produzioni di alcuni film e serie Tv hanno comunicato che nelle prossime settimane riprenderanno a girare sui set, tra questi vi è una delle serie Tv di Netflix più seguite, ovvero Peaky Blinders.
Oggi, arriva la notizia di quello che potrebbe essere il primo film in lavorazione dopo questo lungo lockdown. Il regista Michael Bay, infatti, è a lavoro su un lungometraggio dal titolo Songbird. una pellicola che verrà realizzata durante la pandemia e che tratterà proprio di questo periodo in lockdown.
Michael Bay: quando cominciano le riprese di Songbird
In questo difficile momento, le produzioni televisive e cinematografiche continuano i loro lavoro a distanza, rispettando le varie norme imposte dai Paesi. Lo stesso discorso vale per i produttori di Songbird. un nuovo film dedicato all’attuale situazione di pandemia.
In queste settimane, lo staff ha continuato a lavorare a distanza, preparando gli attori al lavoro che dovrà essere fatto sul set. Secondo alcune fonti, sarebbe tutto già organizzato e il cast non aspetta altro che partire con le riprese.
La produzione comincerà a girare sul set tra cinque settimane. Al progetto stanno lavorando la casa di produzione Invisible Narratives di Adam Goodman e il regista Michael Bay. Le riprese verranno svolte a Los Angeles e questo potrebbe essere il primo film che verrebbe realizzato e girato in città dopo il lockdown.
Un found footage che proviene dal futuro
Prodotto da Michael Bay e Adam Goodman, il film Songbird verrà realizzato rispettando le norme del distanziamento sociale imposte. Le modalità in cui avverranno le riprese non sono state ancora rivelate. Tuttavia, i produttori hanno svelato che questo lungometraggio seguirà lo stile narrativo di film come Paranormal Activity e Cloverfield.
Quindi, ipotizziamo che la pellicola sarà realizzata in stile found footage, in cui molte scene saranno frammenti di video ritrovati. A tal proposito, sappiamo che la storia è ambientata in un futuro prossimo. All’incirca, la trama può essere collocata tra due anni, con uno scenario ancora drammatico.
La storia sarà ancora interessata da una pandemia non ancora finita, con una serie di prolungamenti di lockdown. La piaga di questo virus mette ancora in ginocchio l’economia e la popolazione mondiale. Il risultato sarà un avvincente thriller, che però riguarderà un periodo che gli spettatori stanno già vivendo. Al contrario di ciò che accade in altre pellicole, in questa non vi saranno elementi paranormali. La drammaticità della trama verrà resa dai disastri provocati dalla pandemia e dai vari sentimenti negativi che questa suscita nei protagonisti.
Un film thriller che non sappiamo ancora quando arriverà nei cinema, ma probabilmente potrebbe arrivare proprio tra due anni. Tra i produttori troviamo Michael Bay, mentre Adam Mason è regista e sceneggiatore di questa pellicola. Ad affiancare quest’ultimo, noto per aver diretto il film Into the Dark, come co-sceneggiatore c’è Simon Boyes.
Foto copertina: Deadline