Le percentuali della partecipazione femminile a Hollywood
Il 2020 è stato un anno difficile in tutti campi, e l’industria cinematografica è tra i settori che più hanno sofferto. Tuttavia, c’è una statistica specifica in questo campo che può farci sperare in un futuro migliore. L’anno appena conclusosi, infatti, è stato un anno di grande partecipazione femminile artistica. Ma c’è di più. Il 16% dei film usciti nel 2020 che hanno avuto i maggiori incassi è stato stato diretto da donne. Per la partecipazione femminile nel cinema si tratta della percentuale più alta mai registrata dalla storia del cinema.
Hollywood, un campo minato per le donne
Hollywood è sempre stato famoso per la generale mancanza di diversità di genere. Durante l’ultima cerimonia dei premi Oscar, tenutasi nel febbraio 2020, nessuna donna è stata nominata come miglior regista. Eppure, alla novantaduesima edizione del famoso evento, concorrevano film importantissimi come Piccole donne, per la regia della sceneggiatrice e regista statunitense Greta Gerwig (Ladybird, Lo stravagante mondo di Greenberg), Altra pellicola acclamatissima è stata The Farewell – Una bugia buona della regista cinese naturalizzata statunitense Lulu Wang, che tuttavia non è stata premiata per la regia. Tanto gli spettatori come i membri del settore cinematografico stanno chiedendo maggiore diversità a Hollywood in termini di genere, etnia e sessualità.
Le promesse di Hollywood per la partecipazione femminile
Il 2020 ha promesso un gran numero di film diretti da donne. Gli amanti dei comics sono stati deliziati dal film Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn diretto dalla regista statunitense Cathy Yan, prodotto dalla Warner Bros. Bambini e adulti hanno invece goduto dell’avventuroso film Mulan diretto da Niki Caro e prodotto dalla Walt Disney Pictures. Ancora attesa infine per Wonder Woman 1984 diretto da Patty Jenkins, la cui uscita è fissata in Italia per il 28 gennaio 2021. Stupisce in positivo la grande partecipazione femminile tra i film più attesi dell’anno. Aggiungiamo tuttavia che, a causa della chiusura dei cinema, numerose uscite di altre pellicole dirette da registe sono state rinviate al 2021. Tra queste ricordiamo Black Widow, The Eternals e The Nightingale.
2020, anno dell’esplosione cinematografica femminile
Il Center for the Study of Women in Television and Film che ha sede presso la San Diego State University ha confermato che il 2020 è stato l’anno che in assoluto ha visto il maggior numero di donne dietro la cinepresa. Tra le cattive notizie legate all’industria cinematografica, il dato è promettente. Tuttavia, resta ancora molta strada da fare per la partecipazione femminile nell’industria cinematografica. Infatti, secondo lo studio, le professioniste rappresentano ancora solo il 20% tra registi, sceneggiatori, produttori esecutivi, produttori, montatori e direttori della fotografia. Va anche ricordato che il dato risulta falsato dal ritardo causato dalla pandemia all’uscita di numerose pellicole dirette da registi uomini. Hollywood, infatti, attende ancora il debutto di film come No Time to Die, Godzilla vs Kong e Dune, tutti e tre film diretti da uomini.
Speranza per la partecipazione femminile nel 2021
Nonostante tutto, i risultati proiettano una grande speranza per il 2021. Lo sforzo di Marvel e DC di assumere registe donne ha innescato un grande passo in avanti per l’inclusione di genere. E le produzioni sono state premiate tanto al botteghino quanto in tema di riconoscimenti per la scelta. La Marvel ha totalizzato cinque dei migliori film nel 2019. Ed entrambe le case discografiche hanno rafforzato il loro ruolo nell’industria di Hollywood. Marvel e DC hanno poi messo a frutto quanto guadagnato per formare registe donne. Siamo certi che questo investimento avrà un impatto duraturo. Mentre attendiamo che anche la regista , Cate Shortland, viva il suo momento con il debutto del suo Black Widow , continuiamo a sperare che l’aumento della partecipazione femminile nel cinema sia una tendenza che si consolidi negli anni a venire.