“Chi troppo vuole nulla stringe” si potrebbe pensare a primo impatto dei Vip di Pomeriggio Cinque che oggi 15 marzo sono entrati nel salotto di Barbara D’Urso per lamentarsi delle loro esigue pensioni.
In realtà però il discorso affrontato oggi a Pomeriggio Cinque è un po’ più ampio. Barbara D’Urso ha presentato alcuni Vip, che nonostante il loro successo in carriera, sono arrivate ad un punto del loro pensionamento non particolarmente brillante economicamente.
E’ stato il caso di Barbara Bouchet, famosissima attrice, madre del noto chef Alessandro Borghese, presentatore de “I 4 ristoranti”. La signora, pensionata, percepirebbe una minima pensione di soli 511 euro mensili. Davvero incredibile da pensare, dal momento che i Vip, sono contemplati da tutti come individui invidiabili per il loro stile di vita. Ecco che a questo proposito, le aspettative si infrangono nella realtà delle cose.
Ma oggi 15 marzo, a Pomeriggio Cinque, è stato presente anche il mitico Alvaro Vitali, attore e cabarettista italiano, conosciuto da tutti come l’esilarante “Pierino”.
Perché anche lui nel salotto di Barbara D’Urso? Semplice, negli ultimi giorni tantissimi giornali online hanno scritto in merito alla sua mancanza di soldi, vero o falso? Avrebbe finito tutti i soldi guadagnati nei suoi anni di carriera? Non proprio, il fatto che Alvaro Vitali si sia lamentato della sua condizione economica è solamente dovuto al suo pensionamento, che, senza dati certi, non sarebbe molto alto.
Ecco quindi che anche un personaggio del calibro del simpaticissimo Pierino, al di fuori dagli spettacoli, torna ad essere un uomo normalissimo e con gli stessi problemi di qualsiasi individuo della sua età, molto distante dalla realtà di Vip.
Alla fine del momento di discussione è intervenuta anche Carmen Di Pietro a Pomeriggio Cinque, parlando esplicitamente della sua volontà di non rinunciare alla pensione di reversibilità del suo terzo marito. Dunque, come dimostrato anche da Pomeriggio Cinque, la pensione in italia è un argomento caldo, da non sottovalutare.