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Chi è Mahmood: il vincitore di Sanremo 2019

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Mahmood ha partecipato ad X Factor e ha alle spalle una lunga gavetta e molte collaborazioni. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere sul vincitore di Sanremo.

Mahmood sabato notte è stato proclamato, con lo stupore di tutti, il vincitore delle 69esima edizione del Festival di Sanremo, con la canzone “Soldi”. Sebbene non ha avuto la preferenza del pubblico a casa, il cantante ha portato a casa una vittoria che ha dello straordinario. Da quel momento chiunque si è interrogato sull’identità e la storia di Mahmood. Vediamo insieme di chi si tratta.

mahmood

Chi è Mahmood?

Alessandro Mahmood, è nato a Milano nel 1992, da madre sarda e padre egiziano. All’età di 12 anni ha iniziato a studiare chitarra e canto lirico con il maestro Gianluca Valenti. A 19 anni ha frequentato corsi di pianoforte. Dopo il diploma linguistico, ha svolto vari lavori, tra cui quello di cameriere.

La carriera musicale di Mahmood è cominciata nel 2012, quando ha partecipato alla sesta edizione di X Factor. Scelto da Simona Ventura, giudice della categoria Under Uomini, che però durante gli Home Visit ha preferito altri ragazzi. È stato poi ripescato grazie al televoto e poi eliminato dopo appena una puntata.

La partecipazione ad X Factor, seppur breve, ha aperto una strada a Mahmood, facendolo diventare scrittore e produttore di testi. Da quel momento ha iniziato a studiare e a partecipare a svariate audizioni. Nel 2013  ha collaborato con i produttori Marcello Grilli e Francesco Fugazza, con i quali ha iniziato ad arrangiare i primi brani. Nel 2015 ha vinto il concorso Area Sanremo, con cui si è guadagnato l’accesso a Sanremo Giovani 2016. In questa occasione, ha presentato il brano “Dimentica”, con il quale è arrivato quarto.

Le collaborazioni di Mahmood

Il 2017 è hanno che segna l’inizio della carriera di Mahmood come autore di testi per altri artisti. La prima collaborazione è con Fabri Fibra, con il quale scrive il brano “Luna”, contenuto nell’album “Fenomeno”. La seconda è con Michele Bravi, con cui scrive “Presi Male”, contenuto nella riedizione del disco “Anime di Carta”.

In quello stesso anno, Mahmood ha pubblicato due singoli: “Uramaki” e “Pesos”. Quest’ultimo viene presentato al Wind Summer Festival.

Mahmood è co-autore del brano “Nero Bali” di Elodie, con Michele Bravi e Guè Pequeno. Ha inoltre partecipato alla composizione e scrittura di tre brani di Marco Mengoni del suo nuovo album “Atlantico”, tra cui “Hola”. Brano che tutt’ora è tra i singoli più ascoltati in Italia. L’ultimo featuring di Mahmood è con Gué Pequeno in una traccia inedita “Doppio Whisky”, contenuta nella colonna sonora di “Sinatra”, la serie in tre episodi del rapper trasmessa su Timvision.

Nel 2018 Mahmood ha pubblicato il suo primo EP, “Gioventù Bruciata”, in cui vi è anche un featuring con Fabri Fibra nel brano “Anni ’90”.

La partecipazione a Sanremo

Lo scorso dicembre, Mahmood ha partecipato con il brano “Gioventù bruciata” a Sanremo Giovani. Ha vinto e così ha ottenuto l’accesso alla sezione Big del festival canoro. A Sanremo Giovani è stato anche insignito anche del premio Enzo Jannacci di NuovoImaie, il riconoscimento per la migliore interpretazione.

Mahmood è arrivato a Sanremo con il brano “Soldi” scritta con Dardust e Charlie Charles (il produttore delle canzoni trap più famose degli ultimi tempi). Il brano parta della vita in periferia di una famiglia non tradizionale, in cui forte è l’incidenza di un padre assente. Parla di soldi e di come questi possono cambiare le dinamiche nel rapporto padre-figlio. Nella versione registrata, che sarà contenuta nel disco in uscita a marzo, Mahmood ha usato l’autotune, effetti che il cantante ha preferito non portare sul palco dell’Ariston.

La vittoria a Sanremo

“È pazzesco, non ci credo”, queste le prime parole di Mahmood dopo la proclamazione come vincitore del 69esimo Festival di Sanremo. La vittoria non ha sorpreso solo lui ma un po’ tutti. L’amaro in bocca è rimasto al secondo classificato e dato per favorito, Ultimo, che non prendendola bene ha detto di essere felice per il ragazzo. La vittoria di Mahmood ha infatti dell’incredibile, poiché solo terzo preferito dal pubblico a casa, è stato invece votato dalla giuria di esperti che ha giustificato la vittoria con queste parole:

“Soldi è un brano che Mahmood interpreta con piglio e carisma, doti che lo potranno far crescere artisticamente. Dal punto di vista musicale, si distinguono il battito di mani e i repentini cambiamenti ritmici che favoriscono le progressioni armoniche degli archi; oltre a piacevoli inflessioni melodiche che portano al di là dei nostri confini”.

Sicuramente il suo trionfo è indice di un’Italia che sta cambiando. Non tanto per l’etnia del ragazzo, (parliamo ancora di questo?) ma per le sonorità che “Soldi” porta con se. Brano più pop che hip-pop parla ad una nuova generazione di pubblico che si discosta da quello tradizionale della kermesse canora. Con la vittoria al Festival di Sanremo, Mahmood è diventato il rappresentante dell’Italia al prossimo Eurofestival.

 

 

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