In questi giorni si è tornato a parlare di Black Mirror, serie antologica che si appresta a tornare con il suo quinto arco narrativo a lungo atteso. Seppur non vi sono troppi dettagli a riguardo, fatta eccezione per il trailer dedicato, l’attesa e la curiosità restano, complice il grande lavoro attuato con le stagioni precedenti, e con il film uscito questo dicembre.
Il tutto è stato ancor di più alimentato dalla conferma che Miley Cyrus avrebbe preso parte al cast di uno degli episodi, tornando quindi dietro la telecamera come attrice e non come cantante.
La grande maggioranza di noi ha conosciuto Miley attraverso il suo lavoro su Disney Channel per la serie di Hannah Montana. Adesso però l’artista si appresta a tornare sul piccolo schermo in un ruolo ben differente definito, dai produttori stessi di Black Mirror come uno dei suoi lavori migliori di sempre.
Durante una recente intervista ad SFX, Charlie Brooker ha parlato dell’approccio di Miley al tutto:
“Aveva ogni sorta di intuizioni e opinioni sulla sceneggiatura. Abbiamo avuto una chiamata Skype con lei. Si è relazionata davvero con il personaggio, ha fatto alcune osservazioni utili, ed è saltata molto velocemente a bordo”.
La produttrice esecutiva di Black Mirror, Annabel Jones ha aggiunto:
“Penso che le persone saranno sorprese da ciò che farà nell’episodio e dalla sua performance.”
“Penso che sia stata un’esperienza piuttosto emozionante per lei. Ha portato moltissimo alla sceneggiatura e inoltre penso che abbia provato qualcosa nel rivivere alcune di queste cose.”
“Dà una prestazione molto grezza e vulnerabile. Penso che sia una delle migliori cose che abbia mai fatto. ”
“[…]nessuno, fra coloro coinvolti nel progetto, si aspettava che lei avrebbe risposto quando le mandarono una sceneggiatura.”
Brooker ha poi rivelato che quando le hanno mandato la sceneggiatura di Black Mirror si aspettavano che lei l’avrebbe totalmente ignorata, così non è stato.
Pur mantenendo segreti i dettagli riguardo al suddetto episodio ha rivelato che:
“Riguarda la celebrità, la solitudine, la musica e gli assistenti digitali come Siri o Alexa, quindi c’è molto da fare.”
Fonte: Metro.