BoJack Horseman: ecco tutto ciò che la serie animata Netflix può insegnarci…sull’amore!
BoJack Horseman è una serie animata nota al pubblico per la sua sottile ironia e il suo inconfondibile modo di far riflettere lo spettatore su tematiche importanti e profonde. La serie BoJack Horseman punta tutto sulle debolezze psicologiche di un personaggio con cui tutti possiamo immedesimarci, e forse, proprio per questo BoJack Horseman piace così tanto al pubblico.
Il protagonista della serie animata Netflix, BoJack Horseman, è come se avesse in sé tutti i difetti, le insicurezze, le paure che appartengono a ognuno di noi e per quanto possa essere solo un cavallo-uomo protagonista di una serie animata, spesso è molto più simile a noi di quanto non lo sarebbe un uomo in carne e ossa.
Seguire una serie vuol dire avere accesso a un mondo di finzione che spesso viene creato non solo per intrattenere ma per insegnare qualcosa al suo pubblico. E BoJack Horseman ha proprio questo fine, quello di poterci insegnare a fare meglio di lui, a non commettere gli stessi errori, a non avere gli stessi rimpianti.
BoJack Horseman ha tanto da dirci da diversi punti di vista ma oggi vogliamo parlare d’amore e approfondire tutto ciò che BoJack Horseman può insegnarci sull’amore e le relazioni interpersonali.
BoJack Horseman: L’amore da solo non basta
Uno dei grandi insegnamenti di BoJack Horseman è che l’amore, da solo, non basta. Ancora una volta BoJack Horseman è in grado di distruggere i sogni dei romantici con il suo realismo estremo ma, questa volta, dobbiamo dargli ragione. Una relazione non si può fondare solo sull’amore, perché, se così fosse, prima o poi affonderebbe. Basta guardare primo tra tutti il rapporto tra BoJack Horseman e Princess Carolyn, fidanzata storica nonché agente di BoJack Horseman. Così come la relazione tra Mr. Peanutbutter e Diane, l’amore platonico tra BoJack Horseman e il cervo Charlotte, o quello con il gufo Wanda. Nessuna di queste relazioni può davvero funzionare perché l’amore da solo non basta a coprire tutti gli altri problemi determinati dalle questioni pratiche, le differenze caratteriali, i diversi obiettivi che ognuno dei personaggi ha nella vita, il tempismo sbagliato.
Ed è lo stesso BoJack Horseman ad ammetterlo, rivolgendosi a Princess Carolyn in uno degli episodi più belli e allo stesso tempo più amari della serie. Il nono della terza stagione: “Best thing that ever happened”. Dopotutto Princess Carolyn è forse l’unica persona che BoJack Horseman abbia davvero amato, anche se a modo suo.
Ti amo, comunque. Voglio dire, per quanto io sia in grado di amare qualcuno, il che non è mai abbastanza.
BoJack Horseman: Gli opposti si attraggono ma amano i loro simili
Che gli opposti si attraggano è una grande verità ma che si amino davvero, è difficile. Purtroppo ancora una volta BoJack Horseman è in grado di dimostrarcelo.
Sembra si tratti di un comportamento molto comune alle persone di essere attratti da persone molto diverse da loro stessi. Credo sia una questione di compensazione di determinate lacune caratteriali, o il voler cercare di imparare cose nuove, o voler cercare di essere ciò che non si è. Ma cambiare la propria natura è davvero difficile, così come essere felici con qualcuno troppo diverso da se stessi. Pertanto l’attrazione verso il diverso lascia il tempo che trova e non è mai destinata a durare a lungo.
Esempio di ciò è la relazione tra Mr. Peanutbutter e Diane. Da un lato abbiamo un Labrador che vive di positività, leggerezza, frivolezza, che non affronta i problemi, non parla mai di cose tristi e vive ogni giorno con il sorriso. Dall’altro lato c’è una scrittrice che vive di introspezione e si nutre di tristezza, masochismo, inadeguatezza e solitudine. Diane è la classica ragazza solitaria che non sa cosa fare con le sue mani alle feste e va a rifugiarsi sul tetto per starsene da sola con i suoi pensieri. Allora cosa ci fa una come lei con uno come Mr. Peanutbutter? Sembra proprio che la loro sia una relazione destinata a finire e così sarà. Diane, dopotutto, non può fingere per sempre.
A predire questo finale, già dalla prima stagione di BoJack Horseman, era stato il suo ex fidanzato, Wayne che aveva detto una grande verità a Diane, che però, ai tempi, non era in grado di accettare e ammettere a se stessa.
Sai qual è il tuo problema? Puoi fare finta di essere una Zelda e vivere la tua vita felice ma questa non sei tu. Le persone non cambiano. Mr. Peanutbutter è una Zelda. Lui è felice, è senza pensieri ma io e te, siamo delle Zoe. Siamo cinici, siamo tristi e siamo cattivi. C’è un’oscurità dentro di te che puoi cercare di nascondere quanto vuoi, ma prima o poi verrà fuori.
BoJack Horseman: La negatività, in amore, è distruttiva
Un altro insegnamento sull’amore che ci ha impartito il nostro caro BoJack Horseman è che nelle relazioni, la negatività è distruttiva per se stessi e per gli altri. Essere negativi, vedere tutto nero e non approcciare un rapporto interpersonale con cuore leggero e serenità porta inevitabilmente alla fine della relazione. E per quanto il partner di una persona negativa possa essere paziente e tirare avanti in nome dell’amore, prima o poi anche lui cederà.
E questo è proprio quello che accade tra BoJack Horseman e Wanda, la sua fidanzata gufo che sembrava avrebbe potuto cambiare l’uomo-cavallo ma non ci riesce.
Wanda ha resistito finché ha potuto ma la negazione dei problemi non può durare per sempre, pertanto è lei stessa a lasciare BoJack Horseman:
Mi dispiace che sia un momento duro per te ma questo non ti dà il diritto di trattarmi male. Non posso stare accanto a qualcuno che si nutre esclusivamente di amarezza e negatività.
Sai è curioso. Quando guardi qualcuno con gli occhi dell’amore ti sembra tutto così perfetto, ma in realtà non lo è.
BoJack Horseman: Mai innamorarsi di un narcisista
Prima regola sull’amore: non innamorarsi di un narcisista! Perché? Perché si è destinati a soffrire, tutto qui. Un narcisista non è in grado di amare, non è in grado di dare, e soprattutto non è in grado di avere una relazione a lungo termine con nessun altro che non sia se stesso. Una relazione con una persona narcisista è destinata non solo al fallimento ma anche all’eterna sofferenza. Basta guardare BoJack Horseman, il re dei narcisisti per capire che, anche se volesse provare ad amare davvero qualcuno, per sua natura, non può. E anche se volesse non far soffrire la persona con cui sta, per sua natura non può.
La cosa interessante è che spesso i narcisisti attraggono nella loro vita persone empatiche, sensibili o persone che hanno bisogno di prendersi cura di qualcuno e finiscono col rovinarle e creare in loro una ferita nel cuore che faranno davvero fatica a far guarire.
Il narcisista è affascinante ma distruttivo per chiunque e non cambierà mai. Si nutre delle attenzioni delle sue “vittime” che crede di amare ma in realtà ama solo la sensazione che prova quando è con loro, che non è altro che ammirazione e senso di appagamento personale.
E BoJack Horseman, così come afferma Princess Carolyn, ne è l’esempio lampante:
Tu non sei innamorato di me, sei innamorato di Diane. E non sei neanche davvero innamorato di lei. Credi di esserlo solo perché la paghi per ascoltarti mentre parli di te stesso.
BoJack Horseman: Non puoi amare nessuno se non ami prima te stesso
Ultimo insegnamento di BoJack Horseman sull’amore: non puoi amare nessuno se non ami prima te stesso. Questo è fondamentale in amore in quanto spesso è la causa della fine di molte relazioni. BoJack Horseman non riesce ad avere una relazione stabile e duratura perché, per quanto possa essere narcisista, è il primo ad odiare se stesso.
Come puoi aspettarti che qualcuno ti ami quando è così ovvio che tu odi te stesso.
Questo è quanto afferma Princess Carolyn nell’episodio pilota di BoJack Horseman ed è interessante notare come la frase le viene rivolta contro dallo stesso Bojack Horseman più avanti nella serie. BoJack Horseman infatti rivolge alla sua manager l’accusa di essere esattamente come lui, sola perché non in grado di amare se stessa. E forse, BoJack Horseman e Princess Carolyn sono sempre stati attratti l’uno dall’altra proprio per questo motivo.
Siamo solo due persone sole che cercano di odiare se stesse un po’ meno. Forse questo è tutto quello che saremo mai. Forse è ciò che siamo sempre stati.