Vi ricordate l’irresistibile ribelle Max Guevara, interpretata da una semi sconosciuta Jessica Alba nella serie tv “Dark Angel” ideata e prodotta dai maestri James Cameron e Charles Eglee? Sfortunatamente è durata solo due stagioni per poi essere sospesa a causa di ascolti troppo limitati. Ancora oggi però tra i fan se ne parla. Perché tanto interesse per le vicende narrate in questa perla incompresa della fantascienza?
Era già tutto scritto questo 2019?
Secondo alcuni appassionati del genere, “Dark Angel” e la nostra realtà attuale presenterebbero diversi parallelismi, primo fra tutti l’ambientazione in una società futura distopica datata 2019, un anno molto utilizzato nel passato per trame a sfondo futuristico. Nell’episodio pilota corre l’anno 2019 in una Seattle devastata a causa di un’esplosione nucleare. Lo scenario di decadimento sociale ed economico è subito chiaro e lo spettatore viene catapultato in una società spogliata da qualsiasi valore umano, in cui conta solo il denaro. Si tratta di un mondo distrutto dal potere nelle mani di pochi, come nel caso delle case farmaceutiche, detentrici di profitti stellari grazie alla vendita di medicine costose, che vengono scoperte da giornalisti “scomodi” messi a tacere nell’immediato, senza alcuna reazione popolare.
La continua dipendenza da telefoni fissi e cerca-persone sembrerebbe invece stonare con la vita moderna, ma la mancanza di sviluppo tecnologico si sposa perfettamente con le qualità post-apocalittiche della trama. Un’altra caratteristica quasi pionieristica nel mondo di queste serie televisive è il modo in cui “Dark Angel” ha abbracciato la diversità di razza e genere, in particolare nei suoi personaggi femminili. Forse il tentativo più riuscito dello show è stato proprio quello di guardare avanti, raccontando storie più inclusive concentrate su una rappresentazione più diversificata dei cast e delle caratterizzazioni. Innanzitutto, la protagonista è una donna messicana-americana, interpretata da una Jessica Alba audace e indipendente, mentre la migliore amica e compagna di stanza di Max, Original Cindy, interpretata da Valarie Rae Miller, è una donna gay di colore.
Sebbene oggi l’offerta televisiva si sia emancipata in modo significativo e questi aspetti passino quasi inosservati, si tratta di elementi di grande novità all’interno delle serie tv dei primi anni duemila, che hanno influenzato notevolmente le migliori super eroine degli ultimi film trasmessi sul piccolo schermo.
Max e i suoi super poteri…
Certo, siamo lontani dalle previsioni sul futuro menzionate negli episodi de “I Simpson” e azzeccate o meno nel film “Ritorno al Futuro” di Robert Zemeckis, come racconta Focus, ma già nel quarto episodio della prima stagione, la bellissima e coraggiosa Max Guevara dà piena dimostrazione delle sue doti di visionaria. In questa puntata infatti Max e Cindy devono soccorrere il povero Sketchy, finito ancora nei guai, questa volta nelle mani di pericolosi mafiosi. Così, le protagoniste si recano nel casinò gestito dai gangster per giocare e vincere più denaro possibile, sfruttando le potenzialità genetiche di Max per prevedere i numeri alla roulette. Sia che si tratti di un casinò fisico o di una delle tante varianti della roulette online, come quelle offerte da Betway Casinò, lo scopo del gioco è proprio quello di prevedere dove la pallina si fermerà dopo aver ruotato all’interno della ruota, l’elemento decisivo che ha dato a Guevara un bel vantaggio.
Tornando al personaggio di Guevara, non c’è dubbio che oggi avrebbe riscosso molto più successo tra il pubblico di appassionati di questo genere, spettatori più abituati a confrontarsi con personaggi dai poteri speciali, come i protagonisti del popolare “Avengers”, che tra l’altro, tornerà presto al cinema in una versione estesa di sette minuti. In particolare, Guevara ha una forza e una velocità eccezionali che le permettono di schivare i proiettili e fare passi da gigante. I sensi potenziati consentono inoltre all’eroina di vedere al buio e ascoltare da grandi distanze. C’è di più, Guevara condivide molti dei poteri di un altro super-soldato, Capitan America, ma possiede anche capacità di nicchia che la fanno risaltare nel mondo dei supereroi dei fumetti o dei personaggi femminili proposti negli episodi della terza stagione di “Supergirl”. “Dark Angel” ha dimostrato come fosse possibile essere più progressisti all’inizio del ventunesimo secolo esemplificando molte delle qualità che i contenuti televisivi cercano ora nel 2019. Intanto, Jessica Alba è tornata in tv l’anno scorso come coprotagonista a fianco dell’agente speciale Syd Burnett, interpretato dall’attore Gabrielle Union, nello spinoff di Bad Boys adattato per il piccolo schermo e collegato direttamente ai film originali.
Non solo tv per gli amanti degli action game classici, “Dark Angel” di Sierra Entertainment è disponibile anche in videogioco sia su PlayStation 2 che su Xbox come proposto su Amazon, per rivivere appieno azione stealth, in una combo di combattimenti kung fu e armi da fuoco, il tutto reso ancora più dinamico dall’ormai popolare slow-motion genere Matrix, in cui è possibile rallentare in modo spettacolare una specifica parte dell’azione. Oltre 20 missioni piene di adrenalina per rivivere le sequenze più spettacolari della serie tv in compagnia di Max e dei suoi fratelli fuggiaschi.