All’alba della proiezione privata della première dell’undicesima stagione di Doctor Who, Chris Chibnall rivela un dettaglio fondamentale nella caratterizzazione del giovane Ryan, un personaggio che “nasconde” un lato di sé che forse potrà aiutare un determinato target di giovani spettatori.
Seguendo l’andamento della fase promozionale dell’undicesima stagione di Doctor Who attraverso le reazioni dei fan sparse sui diversi social network, la tendenza generale delle aspettative nei confronti dei tre nuovi Companion del Dottore sembra focalizzarsi maggiormente sui personaggi di Yasmin [Mandip Gill] e Graham [Bradley Walsh]. Ma in seguito alla presentazione ufficiale della première della nuova stagione di Doctor Who, Chris Chibnall rivela un aspetto del sottovalutato Ryan [Tosin Cole] che rende la sua caratterizzazione individuale portatrice di una condizione fisica particolare e spesso sconosciuta.
Il primo episodio dell’undicesima stagione di Doctor Who, “The woman who fell to Earth”, mostrerà infatti il giovane Companion Ryan alle prese con la disprassia, un disturbo neurologico che riguarda principalmente la coordinazione motoria e potenzialmente anche la facoltà di linguaggio, causando quindi a chi ne è affetto difficoltà nel compiere gesti diretti a un particolare fine.
Sviluppata nella maggior parte dei casi in età infantile, la disprassia causa movimenti spesso “maldestri”, attanagliando in questo modo il bambino che ne subisce gli effetti. Particolarmente sensibile sull’argomento, lo showrunner di Doctor Who ha affermato proprio durante la presentazione della première a Sheffield di aver compiuto diverse ricerche a riguardo, collaborando con la Dyspraxia Foundation, con l’obiettivo di mostrare, attraverso la caratterizzazione di Ryan, che “gli eroi arrivano in tutte le forme e dimensioni” e questo è ciò che il “suo” Doctor Who intenderà mostrare in questa stagione.
L’interprete di questa particolare condizione che la première di Doctor Who porterà in scena, Tosin Cole, ha fatto eco alle parole di Chris Chibnall, affermando l’importanza di trasmettere, attraverso il suo personaggio, un messaggio che spinga chiunque sia affetto dalla disprassia a credere di poter superare le difficoltà e a raggiungere ugualmente i propri obiettivi.
Si conferma in questo modo, sempre di più, la missione che questa stagione di Doctor Who ha abbracciato fin dal principio, vale a dire raggiungere e dare voce a tutte quelle minoranze e quelle tematiche finora lasciate in silenzio.
Doctor Who partirà con la sua undicesima stagione sulla BBC Domenica 7 Ottobre alle ore 6:45 del pomeriggio (ora locale).