Nel corso di questi anni molti sono stati gli attori che hanno interpretato il ruolo di Doctor Who, imprimendosi a fuoco nell’immaginario di moltissimi fan in tutto il mondo, e contribuendo alla costruzione di una leggenda che sembrerebbe essere infinita.
Questo ruolo ha dato grande prestigio a tutti loro e mentre attendiamo il ritorno della nuova stagione, riflettendo anche su quanto avvenuto nell’ultima (con tutte le discussioni a riguardo), un volto dal passato si è aperto su un retroscena interessante e personale.
Come prontamente riportato da CNN l’attore Christopher Eccleston, conosciuto anche per la breve apparizione in Doctor Who, ha pubblicato un’autobiografia dal nome “I Love the Bones of You”, nella quale si è aperto sulla sua lotta contro l’anoressia, la depressione suicida e il complicato rapporto col suo corpo.
L’attore, parlando del suo lavoro di scrittura ha rivelato quante difficoltà abbia trovato nell’aprirsi in questo modo:
“Sono state molte volte ho voluto in cui avrei voluto rivelare di essere un anoressico e un dismorfico da tutta la vita.”
“Non l’ho mai fatto. L’ho sempre pensato come un segreto sporco, perché sono del nord, perché sono maschio e perché provengo dalla classe operaia”.
Successivamente Eccleston ha svelato di aver anche sofferto durante il periodo in cui ha indossato i panni del Doctor Who:
“[…] La gente ama il modo in cui compaio in quella serie, ma ero molto malato”.
L’attore ha comunque rassicurato sul fatto che, andando oltre l’esperienza con il Doctor Who e il resto, la sua progressiva ripresa è partita in seguito alla diagnosi e alla conseguente assunzione di antidepressivi, fase della vita che, curiosamente, lo ha colpito in positivo, anche se al momento vorrebbe ridurne le dosi per “per sperimentare di nuovo la realtà”.
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Fonte: CNN.