Elite ha colpito tutti gli appassionati del settore fin dalla sua uscita. La serie tv spagnola dai richiami ai teen drama e thriller che tutti noi conosciamo, è riuscita a distaccarsi fin da subito dal passato, costruendosi uno spazio tutto suo nel panorama dell’intrattenimento contemporaneo.
Molti sono i dettagli pubblicati fino a adesso su Elite: dalla canzone di Polo, alle aggiunte nel cast della seconda stagione, eppure la curiosità verso questo prodotto Netflix e verso il suo potenziale narrativo permane.
Nel corso di questi giorni sono ufficialmente cominciate le riprese della seconda stagione, puntualmente testimoniate sui vari social dei giovani attori che tutti noi conosciamo, insieme a tutte le new entries. Parecchi sono i video del dietro le quinte, ovviamente privi di spoiler, fusi alle immagini e agli scherzi del privato.
La prima stagione di Elite ruotava intorno alle vicende di Las Encinas, una delle scuole più prestigiose di tutta la Spagna, e ad un brutale omicidio avvenuto al suo interno. La narrazione, alternando il passato al presente, ha messo in luce le storie e i segreti dei ragazzi, mostrandoli nei loro personali viaggi e trasformazioni, fino alla scoperta della verità.
La verità di Elite, però, non risiede soltanto nella scoperta del responsabile, bensì nel modo in cui il mondo narrativo si muove di conseguenza, mettendo in luce una critica alla nostra di realtà.
L’attrice che ha interpretato la vittima, Maria Pedraza (Marina nella serie) è stata così ben voluta dal grande pubblico, da suscitare una speranza nei confronti di un suo ritorno nel nuovo arco narrativo in corso d’opera.
Durante una recente intervista a Formula Tv, la risposta dell’attrice di Elite nei confronti di questa ipotesi è stata:
“Non posso parlarne per ora, ma mi piacerebbe molto.”
Vi ricordiamo che durante il mese di gennaio Netflix ha pubblicato un video in cui annunciava il ritorno della serie e le nuove modifiche.
La seconda stagione di Elite dovrebbe comporsi di 8 episodi. Non vi è ancora una data d’uscita ufficiale.
Fonte: IBT.