Guardando Elite non risulta difficile riconoscere un qualcosa di familiare, un qualcosa di già visto precedentemente, come il rivivere un determinato tipo di narrazione affrontata durante l’adolescenza.
La narrazione che va a disegnarne riesce in ogni caso a colpire e a rapire, facendo, in alcuni casi, passi avanti verso un modernismo che si rifrange sui tempi attuali, riportandone a galla determinate incoerenze.
Eccovi 5 buoni motivi per guardarvi Elite (trovate il tutto su Netflix):
1. Due mondi di Elite.
Una delle tematiche fondamentali a disegnare Elite è la divisione in “Classi sociali”. Nello svilupparsi degli eventi il contrasto fra quelli che sono “due mondi” si fa sempre più vivo e ingombrante. Da un lato abbiamo i borsisti, la storia che li ha mossi al punto in cui li incontriamo e tutte le difficoltà della vita, dall’altro i ragazzi col denaro, l’Elite appunto, famiglie che non guardano in faccia nessuno, piene zeppe di segreti e incoerenze, sempre pronte ad indossare una maschera da pseudo-aristocratici. Non si tratta, però, del semplice confronto di due realtà quanto mai attuali, in Elite non troverete del semplice moralismo legato al denaro o a quello che rappresenta, anche i sobborghi più poveri non verranno risparmiati da un occhio che guarda fino ad entrare nel dettaglio.
2.Gli emarginati.
Partendo da quanto detto sopra, in Elite il tema dell’emarginazione e della diversità la farà da padrone, fortunatamente senza scadere troppo negli stereotipi del caso, con i dovuti approfondimenti narrativi. Non ci sono vittime o carnefici, non è così facile…
3.Volti familiari.
Tutti coloro che hanno apprezzato La Casa di Carta avranno una piacevole sorpresa nel ritrovare, in Elite, alcuni volti familiari. Maria Pedraza, Miguel Herràn e Jaime Lorente (rispettivamente Alison Parker, Rio e Denver), interpretano ruoli differenti in Elite, ruoli che imparerete ad apprezzare fino ad affezionarvici, restando comunque, almeno nei primi episodi, immersi in una sorta di sensazione di “ricongiungimento”.
4.Il contrasto noir.
Elite però non parla soltanto di Ricchi e poveri, un mistero sanguinoso apre i primissimi istanti narrativi e continua a muoversi parallelamente a quanto viene raccontato. E’ successo qualcosa, qualcuno è stato brutalmente ucciso, qualcuno che non vi aspettereste mai e che vi farà riflettere e incuriosire durante l’intero svolgersi della serie.
5.Niente filtri.
Tutti coloro che sono abituati a questo tipo di serie tv pensano di sapere che cosa aspettarsi, ed è qui che sbagliano! In Elite a quanto mostrato si aggiunge un tipo di estetica narrativa priva di qualsivoglia filtro. Il “calore” spagnolo esplode senza remore o pensiero, aggiungendo, in determinate circostanze, un tipo di critica diversa e un realismo che mira a non frenarsi, a non frenare in un’attualità che vive anche e soprattutto “sotto alle lenzuola”.