Game of Thrones è una di quelle serie che affascina non soltanto per la sua scrittura e per i suoi sviluppi, ma per la sua capacità di aver costruito un gigantesco mondo dal nulla, con le sue regole e le sue incoerenze. Uno dei lati più affascinanti della serie, infatti, risiede proprio nel suo modo di mantenere legati tantissimi fili tutti insieme, anche a distanza di tempo, disegnando una miriade di strade tutte contraddistinte da eguale peso.
L’attesa verso questa ottava stagione di Game of Thrones è stata senza dubbio lunga ed estenuante, così sospesa da portare i fan di tutto il mondo a speculare su quanto avverrà e potrebbe avvenire. Da tutto questo sono nate moltissime teorie, alcune folli ed altre molto affascinanti, ma una cosa è rimasta ferma, nessuno fra coloro che hanno lavorato a questa stagione ha mai rivelato nulla di ufficiale.
Durante una recente intervista con Entertainment Weekly, Maisie Williams, Arya Stark in Game of Thrones, ha parlato della conclusione della serie, definendo questo arco narrativo come un anello conclusivo che andrà a ricollegarsi al passato. In base alle sue parole, in questa stagione in arrivo giocheranno un ruolo molto importante i riferimenti alla primissima stagione:
“Dopo aver letto le sceneggiature ho guardato di nuovo la prima stagione, perché moltissimi sono i riferimenti dell’attuale verso quella stagione”
L’attrice di Game of Thrones ha poi continuato:
“Ci sono così tante scene che sembreranno simili. E l’ho guardata nuovamente anche solo per ricordarmi dell’arco narrativo ho intrapreso. Volevo che Arya completasse il cerchio e provasse una sorta di normalità, come quando era più bambina. “
Parlando, invece, dei prossimi sviluppi di Arya, l’attrice ha rivelato:
“Quest’anno è come se avesse una doppia personalità – ci sono così tante emozioni e ricordi che riaffiorano quando sei con la tua famiglia e le cose per le quali combatti diventano molto diverse, eppure sta anche cercando di rimanere coerente con se stessa, sulla sua strada, con l’obiettivo di uccidere Cersei, con la sua lista in testa, avvicinandosi a quell’obiettivo. Quindi c’è questa distinzione in Arya tra il cercare di essere ciò che vuole essere – tornare all’ingenuità e all’innocenza con la sua famiglia – e gli affari non finiti “.
Ho sempre trovato nella scrittura un qualcosa di mio: il poter esprimere quanto ho dentro, parlando di argomentazioni che amo, penso sia un'obiettivo di vita importantissimo.
Studente in Lingue, culture, letterature e traduzione, dopo la pubblicazione di due romanzi ho intrapreso la strada del giornalismo senza guardarmi dietro.