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Recensione

Gotham 4×22 – La recensione: Batman – No Man’s Land

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Il finale di stagione di Gotham 4 è finalmente andato in onda. Si aprono nuovi scenari per la prossima stagione, che dovrebbe essere quella conclusiva per la serie prequel di Batman.

 

Tutti i pezzi vanno finalmente al loro posto. L’ultimo episodio di Gotham 4 mostra l’intenzione chiarissima degli sceneggiatori di chiudere tutte le storylines e aprirne di nuove. Gotham 5 stagione è evidentemente destinato ad essere un vero e proprio reboot in cui la storia viene narrata da un nuovo inizio: quello di una Gotham sotto il gioco dell’anarchia, dove i criminali hanno preso il controllo di diverse zone e l’ultimo baluardo della giustizia, composto dagli ultimi eroi della città, lotta per tenere a freno le ingiustizie. Ma partiamo dall’inizio.
Selina viene ricoverata d’urgenza in ospedale con Bruce al suo fianco. Nel frattempo Jeremiah Valeska avvisa Jim Gordon che ci sono altre bombe piazzate in città e rivelerà dove sono solo se potrà parlare con Bruce. Decisamente protagonista e carismatico oltre ogni dire è Cameron Monaghan con il suo Joker subdolo e sottilmente folle.

Le scene in cui Bruce e Jeremiah interagiscono mostrano una grande affinità tra i loro personaggi, preparando il terreno per quella che sarà (almeno si spera) la loro lotta nella stagione 5 di Gotham.

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Jeremiah rivela a Bruce che tutto quello che sta facendo non è altro che preparare la Gotham di cui entrambi hanno bisogno per sorgere ed alla fine ma i due vengono interrotti dall’arrivo dei seguaci di Ras Hal Ghul che li preleva dalla GCPD, mentre Gordon viene catturato da Enigmista. Questo dà il via alla conclusione di quella che si è rivelata una sotto trama quasi del tutto inutile in tutta la stagione, quella del triangolo tra Ed, Lee e Gordon.

Ed vorrebbe uccidere Gordon perché è convinto che Lee non sarà mai realmente sé stessa finchè lui sarà in vita, ma Lee interviene e gli fa presente che presto lascerà la città e se Ed accetterà di lasciare in pace Jim potrà andare con lei.  Un ultimo addio tra Lee e Jim fa intendere che un sentimento rimarrà sempre immutato tra di loro, anche se le loro vite li hanno profondamente cambiati.

Ricordiamo benissimo che la loro storia è stata la romance di punta per molto tempo (dopo Bruce e Selina s’intende!) e c’è da essere in parte soddisfatti che quel sentimento non sia degenerato. Intanto Barbara riceve l’offerta di Ras Hal Ghul di lasciare Gotham insieme a lui, ma lei intende invece tendere un tranello ben piazzato: reclutando Pinguino e Tabitha (che vuole vendicare Selina) attacca i seguaci di Ras e Jeremiah, dando così la possibilità a Bruce di ucciderlo una volta per tutte con il pugnale riforgiato. Ras, prima di morire, rivela a Bruce che presto dovrà scegliere cosa fare quando Gotham cadrà.

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Infatti dopo pochi secondi le bombe esplodono, isolando la città dal resto del mondo. Ogni criminale è pronto a prendersi quello che gli spetta e molte storie vengono così chiuse definitivamente: Pinguino uccide Grundy, rivelando che il suo piano era curarlo per poterlo uccidere e vendicarsi di Tabitha, per avergli tolto sua madre. Oswald è pronto a tornare alla ribalta come signore del crimine di Gotham.

Nel frattempo altri supercriminali tra cui Freeze, Spaventapasseri e Firefly prendono il controllo di varie zone della città e Lee, consapevole dello stato di pericolo per i Narrows decide di non partire. Ed però non la prende bene, e cerca di ucciderla (tanto per cambiare!): in uno scontro aperto i due si uccidono a vicenda per poi finire nelle mani di Strange, che è al soldo di Pinguino.

Volendo azzardare un’ipotesi è possibile che Oswald voglia chiudere i conti con Enigmista una volta per tutte e per questo vuole riportarlo in vita, ma una tale sotto-trama trascinata fino allo stremo potrebbe facilmente rovinare il senso di una Gotham 5 in quanto reboot. Gordon naturalmente decide di restare in città, aiutato da Harvey e Fox: i tre sono tra i pochi rimasti a combattere per tenere l’ordine.
Jeremiah-Joker è scomparso, ma Bruce non intende andarsene finché lui è ancora in giro. Il ragazzo sembra aver accettato quanto profetizzato da Ras, ed è pronto a sorgere come Cavaliere Oscuro. Per questo affida Selina alle cure di Alfred che gli promette che quando lei sarà al sicuro tornerà. Va ammesso che qui la mancanza di un reale addio tra Bruce e Selina si è sentita molto, dopotutto ciò che hanno passato meritavano molto più spazio, specie in quest’ultima stagione.

La scena finale di Gotham 4 si chiude con Gordon e Bruce che osservano un primo prototipo del bat-segnale, pronti a lottare per tenere viva la giustizia nella nuova Terra di Nessuno.

Anche per quest’anno Gotham si prende la sua pausa estiva. Non è ben chiaro quando tornerà su fox tv con la stagione 5, ma se ci saranno novità saremo i primi a farvelo sapere!

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