Sam Esmail torna sul piccolo schermo con Homecoming, serie televisiva firmata Amazon Video che punta tutto su una protagonista del calibro di Julia Roberts.
Alla vigilia del debutto di Homecoming sulla piattaforma di streaming, la curiosità era alle stelle. Un’altra grande star hollywoodiana, Julia Roberts, ha accettato la sfida del mondo seriale con un prodotto dalla storia insolita. Difficile, infatti, credere che all’origine di questa serie si nasconda un fiction-podcast, un’idea fuori dal comune che ha saputo coinvolgere milioni di ascoltatori e interpreti noti come David Schwimmer e Oscar Isaac. Nel 2016 Sam Esmail, la mente dietro al successo di Mr. Robot, ha intravisto il potenziale di questo laboratorio di storytelling avviando i lavori per la trasposizione di Homecoming. Due anni dopo, lo show prende finalmente vita e, guidato da Julia Roberts, si avventura in un labirinto di silenzi, sospetti ed enigmi.
C’è del marcio in Homecoming!
Heidi (Julia Roberts) è un assistente sociale che si occupa dei pazienti accolti in una misteriosa struttura del programma Homecoming. Si comprende sin dai primi dialoghi che la donna ricopre un ruolo cruciale all’interno dell’organizzazione: è responsabile della preparazione psicologica di soldati di ritorno dai conflitti. La missione di Heidi è quindi ammirevole e di grande importanza. Un’atmosfera ricca di sinistri quesiti avvolge il suo operato. Cosa si nasconde davvero dietro al progetto Homecoming? Questa domanda diventa insistente e intrigante quando, al normale scorrere delle giornate lavorative della protagonista, iniziano ad alternarsi flash-forward in cui Heidi non lavora più come consulente ma come cameriera in un piccolo locale. In questa storyline, il detective Carrasco (Shea Whigham) cerca di fare luce sui misteri più nascosti della discussa organizzazione di sostegno ai veterani. Heidi, domanda dopo domanda, cerca di allontanarsi il più possibile dal suo passato.
Una partenza incerta ma intrigante
Non un debutto ma un ritorno alle origini: Julia Roberts torna in una serie tv dopo le sue partecipazioni come guest star collezionate a inizio carriera. Homecoming, però, è la sua prima sfida da protagonista. Vince facilmente, convincendo e catturando anche lo spettatore più distratto. La sua Heidi suggerisce una condizione di equilibrio precario, una situazione pronta ad esplodere nel modo più appassionante. Proprio questo sembrerebbe essere il destino di Homecoming, creatura che, sin dalle prime sequenze, rivendica la paternità di Sam Esmail. Location e interni eleganti, curati in ogni minimo dettaglio, sono il marchio di fabbrica dello showrunner. Bastano tonalità neutre e sfumature indecifrabili per dare alla serie quel tocco di intrigo in più!
Gli aspetti tecnici sono senza dubbio la mossa vincente di Homecoming. Aspetti vincenti e, in parte, anche rivoluzionari. L’alternanza delle due storyline, infatti, viene ben rappresentata dai cambi di formato da un rigido 1:1 ad un più ampio ma cinematografico 16:9. Le cifre insolite di Homecoming non si fermano qui! La più grande scommessa della serie è la scelta di affidare ad ogni episodio 30 minuti di narrazione. Una scelta controcorrente in uno scenario televisivo in cui le puntate delle serie tv si avvicinano sempre più alla durata di un film. Questo formato garantisce una costante attenzione ai dettagli della trama ma basterà questo?
I pericoli e le sfide di Homecoming
La narrazione-rompicapo e gli intrecci narrativi sulla lunga durata dei 10 episodi potrebbero rivelarsi ostacoli fatali per Homecoming. La storia, inoltre, sembra concentrarsi soprattutto sulla protagonista lasciando ben poco respiro ai comprimari. Non bisogna dimenticare, però, che questo è solo l’inizio del mistero di Homecoming. La strategia di questo thriller-drammatico, nonostante qualche incertezza, sembra funzionare. Homecoming, Julia Roberts e Sam Esmail hanno qualcosa raccontare e sanno come tenere viva l’attenzione! Questa serie saprà riscuotere lo stesso successo di Maniac – anche se forse non vi sarà una seconda stagione – con la sua struttura similmente spigolosa?
Homecoming 1x01: Obbligatorio
Conclusioni
Un pilot con i toni misteriosi di rito che incuriosisce senza ricorrere a grandi mezzi. Almeno per ora!
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