Jacob Dudman: classe 1997, inglese, già idolo di molte ragazze. Conosciuto ai più per essere uno dei promettenti nuovi volti delle produzioni genere young adult targate Netflix, l’abbiamo intervistato in merito a come è cominciata la sua carriera (con un’imitazione di Doctor Who!); ai suoi ruoli in alcune serie TV di successo (I Medici, The Stranger); e ai suoi progetti futuri (Fate: The Winx Saga vi dice qualcosa?).
Ecco cos’ha dichiarato Jacob Dudman, giovane promessa delle produzioni Netflix, in esclusiva a GogoMagazine!
L’intervista a Jacob Dudman
- Hai cominciato la tua carriera aprendo un canale Youtube che ha raccolto più di 100.000 iscrizioni. Grazie alla tua imitazione dell’Undicesimo Dottore in “Doctor Who”, ti è stata data la possibilità di doppiare il Dottore nella versione audio di “Doctor Who”. Ti aspettavi tutto questo successo quando hai postato il tuo primo video? Eri consapevole del tuo talento?
Penso che sarebbe folle pensare di ottenere il successo per la realizzazione di un video del genere, a soli 16 anni. Una volta pubblicato, me ne ero dimenticato, fino a quando non è diventato virale…e pensare che nella descrizione del video avevo scritto qualcosa del tipo “Pensate che questo video sia bello?”. Molte persone lo hanno chiaramente pensato, per fortuna per me.
- Sappiamo che hai studiato “film production” e filosofia della recitazione a Londra; che ricordi hai di quel periodo? Consiglieresti di studiare recitazione a qualcuno che vuole perseguire questo tipo di carriera?
Non penso che frequentare una scuola di recitazione sia necessario. Io non ci sono andato, e molti dei miei amici che l’hanno fatto si sono diplomati dopo aver vissuto i peggiori 3 anni della loro vita. Penso che dei veri e propri benefici (infiniti!) si possano trarre dallo studio di metodologie recitative diverse, così come anche dallo studio della psicologia della recitazione.
- Hai interpretato Dev nella serie della BBC “The A-List”, rilasciata successivamente anche su Netflix: qual è stata la prima impressione che hai avuto del tuo personaggio? Dev è simile a te?
Dev è molto diverso da me, è estremamente introverso, ha il complesso dell’eroe e una personalità molto bianco-nero…e sospetto che sia un po’ vanitoso!
- “The A-List” affronta diversi temi: amore, famiglia, diversità. Secondo te, quale tema il tuo personaggio rappresenta meglio?
Penso che Dev sia stato spesso usato come espediente narrativo, uno per il quale le ragazze potessero battibeccare. Era più una “bussola” per far vedere come farsi prendere dal desiderio non porti a nulla di buono.
- Il tuo talento ti ha portato a interpretare Giulio de’ Medici nella produzione italo-inglese “I Medici”, che ha tuttora risonanza globale. E’ stato difficile prepararsi per un ruolo storico?
Prepararsi per il ruolo di Giulio è stato molto divertente. C’erano un sacco di compiti da svolgere, non solo “storici”, ma anche riguardanti la creazione di una biografia approfondita. Giulio è un personaggio che ha vissuto e ha dovuto affrontare tanto dolore nella sua vita, e io ho dovuto trovare un modo per impersonare questo dolore.
- “I Medici” è stato girato in Italia, che ha una lunga storia cinematografica. C’è un regista italiano con il quale vorresti lavorare?
Mi piacerebbe lavorare con praticamente tutti i registi italiani!
- Hai anche dato vita a Thomas Price, il figlio del protagonista in “The Stranger”, l’adattamento Netflix di un bestseller di Harlan Coben. Avevi letto il libro per prepararti al ruolo?
Non ho letto il libro finché non abbiamo finito di girare! La storia di Thomas non è molto approfondita nel libro, e io non volevo che le scelte del mio personaggio fossero in qualche modo influenzate dal libro. In ogni caso è davvero un bel libro, che non potrei non consigliare.
- Thomas è un adolescente che mentre cresce cerca di trovare la sua strada, affrontando inoltre la paura di aver perso sua madre. La tua interpretazione ci ha mostrato questo mondo molto intimo, ma come hai fatto a renderlo possibile?
Come per tutti i miei ruoli, ho creato una biografia per Thomas che comprendesse gli eventi chiave della sua vita e le affinità che ha tratto da questi. Ho anche creato dei ricordi con gli altri personaggi, in modo che si potessero approfondire le relazioni che ha con loro. Delle “self-images”: fondamentalmente un intero complesso psicologico. Ognuno di noi è solo il personaggio che si crea nella propria mente.
- Nel tuo futuro c’è un altro ruolo per Netflix: interpreterai Sam, uno dei ragazzi del Winx Club! Avevi mai sentito parlare del cartone animato prima di essere selezionato per recitare nell’adattamento TV? Puoi dirci qualcosa in più?
No, non avevo mai sentito parlare delle Winx, anche se ho riconosciuto lo stile dell’animazione e quindi penso che le mie sorelle minori guardassero il cartone quando erano più piccole. Quello che posso dire è che, come Netflix ha fatto per Sabrina, Winx sarà una cosa molto diversa dall’originale a cui è ispirato.
- Come descriveresti i tuoi sogni e progetti per il futuro?
I miei sogni per il futuro sono di non pensare a dove voglio essere in futuro…e divertirmi!
Fate: The Winx Saga, tutto ciò che sappiamo
Jacob Dudman ha dichiarato che la serie, ispirata al cartone animato creato dall’italianissimo Iginio Straffi, sarà una cosa “molto diversa” dall’originale, facendo anche riferimento a un’altra serie tratta da un’opera preesistente che ha subito un total makeover, “Le terrificanti avventure di Sabrina”. Ma cosa sappiamo ad oggi di “Fate: The Winx Saga”?
Girata in Irlanda, al lavoro su questo progetto troviamo lo showrunner Brian Young e il produttore esecutivo Iginio Straffi, CEO del Gruppo Rainbow e creatore dell’universo Winx Club. Le prime anticipazioni in merito alla trama suggeriscono che le protagoniste sono cinque amiche che frequentano Alfea, il collegio di magia di Otherworld. Le ragazze dovranno imparare a gestire i propri poteri mentre affrontano l’amore, le rivalità e i mostri che minacciano la loro esistenza. Le protagoniste saranno le fate Winx che tutti ormai riconosciamo come iconiche: Bloom, Stella, Musa e Aisha. Al loro gruppo si aggiunge Terra, ispirata al personaggio di Flora, e Beatrix, ispirata a Tecna.
Netflix ha già diffuso i nomi del cast principale del live action: il ruolo di Bloom è stato assegnato a Abigail Cowen, già nota per il ruolo di Dorcas ne “Le terrificanti avventure di Sabrina”. Stella sarà interpretata invece da Hannah van der Westhuysen, da “Fugitives” e “The Frankenstein Chronicles”. Non mancherà Aisha, il cui ruolo sarà ricoperto da Precious Mustapha, da “Il giovane ispettore Morse”. La fata della musica, Musa, sarà interpretata da Elisha Applebaum. Terra e Beatrix saranno interpretate da Eliot Salt e Sadie Soverall. Insieme alle fate saranno presenti anche gli Specialisti Riven e Sky, ovvero Freddie Thorp e Danny Griffin.
New entry sono invece Dane e Sam, i cui interpreti sono Theo Graham e Jacob Dudman.