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La Casa di Carta: ecco da dove è nata l’idea dei nomi di città ai protagonisti

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In seguito all’uscita della terza parte de La Casa di Carta la serie tv spagnola si è confermata nuovamente per il prodotto che era, ispirando una nuova grande attenzione da parte del pubblico di tutto il mondo. L’attesa verso questo nuovo arco narrativo è stata lunga, alimentata dai nuovi dettagli sul cast e dalla forte pubblicità.

La Casa di Carta

La terza parte de La Casa di Carta ha senza dubbio lasciato i fan di tutto il mondo scioccati in una sospensione narrativa a generare una curiosità che sfocia nel vorace, verso i prossimi sviluppi che verranno.

Negli ultimi eventi rappresentati abbiamo ritrovato i protagonisti della serie in un periodo successivo a quello del colpo alla zecca di stato spagnola, li abbiamo ritrovati sollevati e pieni di soldi, ma anche tormentati da problematiche nuove che sono sfociate nell’evento principale a muovere i nuovi eventi.

Tutto questo ha condotto alla cattura di Rio e alla successiva riunione della banda, che adesso conta nuovi volti e un nuovo obiettivo, ispirato da una parte dall’importanza della “famiglia”  dall’altra da un rancore che continua a tormentare e tormentare…

La Casa di Carta 3 ha confermato il valore nella scrittura dei suoi personaggii, riuscendo nuovamente a catturare l’attenzione del mondo, fianche a trattenerla verso quello che verrà.

la Casa di Carta

Una delle caratteristiche, però, che da sempre ha affascinato tutti gli appassionati è la scelta dei “soprannomi” dei personaggi principali. Fin dal primissimo episodio i loro nomi e cognomi vengono celati non stolanto ai personaggi, ma anche al pubblico stesso, alimentanto ancor di più il fascino generale.

Eppure una domanda resta: Come sarà venuto in mente, a coloro che ci hanno lavorato, di scegliere proprio i nomi delle città?

In base a quanto riportato da Gentside, nel corso di una recente intervista Alex Pina, showrunner de La Casa di Carta, ha parlato proprio di tutto ciò:

“Abbiamo preso in considerazione diverse possibilità, inclusi i nomi dei pianeti. Un giorno arrivò qualcuno con una maglietta che diceva Tokyo! È così che è iniziato.”

Sembrerebbe proprio che la casualità abbia generato l’iconografia di una serie dal successo mondiale.

Fonte: Gentside.

Ho sempre trovato nella scrittura un qualcosa di mio: il poter esprimere quanto ho dentro, parlando di argomentazioni che amo, penso sia un'obiettivo di vita importantissimo. Studente in Lingue, culture, letterature e traduzione, dopo la pubblicazione di due romanzi ho intrapreso la strada del giornalismo senza guardarmi dietro.

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