Durante questi mesi si è parlato molto della serie su Il Signore degli Anelli targata Amazon. Parecchia è al curiosità nei confronti della storia sulla quale il tutto andrà ad incentrarsi, con teorie che hanno disegnato le strade più assurde nel gigantesco lavoro di J.R.R. Tolkien. In questa incertezza narrativa affiorano nuove voci a commentare il progetto…
Recentemente anche Elijah Wood,Ffrodo nella trilogia cinematografica di Peter Jackson, ha commentato la situazione.
E’ proprio grazie all’adattamento cinematografico de Il Signore degli Anelli che vediamo fiorire in tutto il mondo il franchise ad esso legato, riuscendo a condurre un’opera come questa a traguardi importantissimi sia a livello letterario, che di genere, che espressivo-cinematografico, ricordando che i film incassarono un totale di 2,92 miliardi di dollari, con un investimento complessivo di 281 milioni.
Questi numeri, però, impallidiscono davanti agli attuali investimenti attuati da Amazon per la serie attualmente in corso d’opera. L’investimento iniziale di un miliardo di dollari ha lasciato a bocca aperta anche Elijah Wood.
Come riportato da Indiewire, queste sono state le parole del celebre attore in proposito, nel corso di un’intervista:
“E’ pazzesco per me”
Ha detto, ricordando che gran parte di questo nuovo progetto è derivato dal grande successo che ebbero i film all’epoca.
“Non sarebbe successo allora perché la Tolkien Estate non sapeva quello che avevano tra le mani tanto quanto ora”
“È tutto un prodotto del mondo in cui vivono. Adesso sanno quello che hanno, sanno quanto sia redditizio.”
Successivamente l’ex attore de Il Signore degli Anelli ha parlato della realizzazione del primo film della trilogia, ponendo un accento sulla sua originale identità:
“La cosa che ha fatto impazzire riguardo Il Signore degli Anelli era che sembrava un film indipendente, realizzato dalla New Line in Nuova Zelanda”
“Era un po ‘nascosto. Se quel film fosse stato realizzato ora sarebbe in circostanze molto diverse, e una macchina molto più grande. Ciò non significa che non possa avere l’anima. È solo più difficile farlo. “
Ho sempre trovato nella scrittura un qualcosa di mio: il poter esprimere quanto ho dentro, parlando di argomentazioni che amo, penso sia un'obiettivo di vita importantissimo.
Studente in Lingue, culture, letterature e traduzione, dopo la pubblicazione di due romanzi ho intrapreso la strada del giornalismo senza guardarmi dietro.