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Maniac: il regista Cary Fukunaga non è intenzionato a lavorare ad una seconda stagione

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La serie Maniac ha colpito tutti noi nel profondo con il suo stile e la costruzione del mondo a descriverlo. La strada intrapresa dalla serie può confondere, pur restando in una coerenza che va ad approfondire la fragilità dell’essere umano. Adesso si parla di una seconda stagione su Netflix  ma… Il regista sembrerebbe non esserne interessato.

Maniac

Recentemente il regista di Maniac, Cary Fukunaga, ha svelato di non voler lavorare ad una seconda stagione per la serie. Tutto ciò sarebbe dovuto all’evolversi del suo lavoro e ad altri progetti che lo assorbiranno dopo Maniac.

La serie tv Maniac, scritta e diretta da lui stesso, può definirsi tranquillamente come una strada in cui due persone (Jonah Hill e Emma Stone), esplorano la “realtà” che hanno dentro in una critica sussurrata a determinati aspetti moderni, in un contesto molto particolare e fantasioso. L’universo di Maniac non è facile da comprendere, eppure incredibilmente vicino al nostro, per determinati aspetti.

Maniac

Cary Fukunaga ha confermato le sue intenzioni verso la seconda stagione, durante un’intervista con Business Insider:

“A me piace fare qualcosa, e poi passare ad altro. Sarei molto felice se si dovesse concretizzare una seconda stagione ma credo che pensassero a questo show come ad una mini-serie limitata. Se c’è interesse per un’altra stagione penso che Patrick Somerville sarebbe felice di girarla, ma non sarà con me”.

La scelta di Cary Fukunaga, in relazione a Maniac, sembra dunque coerente col suo modus operandi. Lo abbiamo già visto tempo addietro, con True Detective e l’abbandono del regista a seguito della prima stagione.
(Voci di corridoio vedono Fukunaga lavorare al nuovo film dedicato a James Bond: Bond 25, con Daniel Craig, ancora una volta, come protagonista).

Per quanto concerne un seguito di Maniac non ci resta che attendere nuovi dettagli, il suo seguito si baserà senz’altro sull’accoglienza da parte di pubblico e critica.

Ho sempre trovato nella scrittura un qualcosa di mio: il poter esprimere quanto ho dentro, parlando di argomentazioni che amo, penso sia un'obiettivo di vita importantissimo. Studente in Lingue, culture, letterature e traduzione, dopo la pubblicazione di due romanzi ho intrapreso la strada del giornalismo senza guardarmi dietro.

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