Tra le tante cose che piacciono de La regina degli scacchi ci sono i suoi outfit. La costumista della serie Tv di Netflix ha spiegato il reale significato dei caratteristici abiti della protagonista, che esprimono molto più di quanto si possa pensare.
L’affascinante Beth Harmon, protagonista della nuova serie Tv di successo di Netflix, riesce ad incantare l’intero pubblico. Tante sono le cose che colpiscono di questo drama e una di queste è rappresentata dai costumi del personaggio di Anya Taylor-Joy. Un lavoro che porta la firma della costumista Gabriele Binder, che ha scelto accuratamente ogni abito presente neLa regina degli scacchi.
La regina degli scacchi: gli abiti di Beth
Sulla scia di altre recenti produzioni, che sono approdate sulla piattaforma, anche La regina degli scacchi permette di rifarsi gli occhi con una sfilza di abiti eleganti. Dopo titoli come Emily in Paris, in cui Lily Collins diventa nuova guru dello stile giovanile, e The Crown 4, con una fedele riproduzione del guardaroba di Lady Diana, anche i costumi di questa serie Tv di Netflix fanno parlare.
Di questo aspetto se n’è occupata la brillante Gabriele Binder. La costumista è nota per precedenti lavori di successo, come In the Land of Blood and Honey, film di Angelina Jolie, e Opera senza autore, pellicola candidata agli Oscar. Il suo lavoro è stato quello di scegliere e realizzare abiti che rispecchiassero alla perfezione l’animo della protagonista Beth Harmon.
Dal canto suo, anche Anya Taylor-Joy ci ha messo molto del suo. L’attrice 24enne ha saputo dare vita ad abiti studiati alla perfezione e che trasmettono molto di più oltre quello che si vede. Il debutto de La regina degli scacchi è stato un successo su tutti i fronti. La costumista Binder ha commentato il suo lavoro, in una recente intervista per British Vogue:
“Il mio ruolo è stato quello di ricollegarmi alla storia attraverso i vestiti. Il sommario di partenza è, ovviamente, la sceneggiatura. Me ne sono subito innamorata, perché è così piena di ispirazione. [Il mondo degli scacchi è stato un punto di partenza] per scoprire quali tratti sono unici per i giocatori di scacchi e ciò
Credits Golden Globes
Una storia di rivoluzione femminile
La trama de La regina degli scacchi ha inizio in un periodo di approdo verso gli anni ’60. Anni di fermento cultura e rivoluzionari, con cui la storia di identità, dipendenza e femminismo della protagonista si sposa molto bene. La costumista, in merito alla scena in cui la protagonista interpretata da Anya Taylor-Joy si avvicina al mondo della moda attraverso il manichino, ha dichiarato:
“Volevamo che la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60 di Beth Harmon sembrassero un po’ arretrati. In questo modo, avremmo potuto mostrare chiaramente il momento in cui raggiunge i tempi moderni di New York, dove scopre come i giovani della sua generazione li stanno vivendo. Quando Beth è a scuola, sente che le altre ragazze sono così diverse da come è lei, al punto che non sente di poter appartenere a questo gruppo. È in questo momento che comincia a cercare dappertutto qualcosa a cui connettersi e, in assenza di una persona reale, si connette al vestito sul manichino”.
Successivamente, Gabriele Binder rimarca l’importanza degli scacchi. Il collegamento tra il gioca da cui è ossessionata Beth e i suoi vestiti ha dato vita ad una linea con stampe piene di linee e fantasie che riconducono la mente all’immagine di una scacchiera.
“Cerco sempre di rispecchiare ciò che sta accadendo all’interno di un personaggio con ciò che indossa all’esterno. Gli scacchi sono qualcosa che pensavo sarebbe stato immediatamente interessante per il personaggio di Anya Taylor-Joy, poiché avrebbe scelto intuitivamente di indossare pezzi collegati agli scacchi. Il contrasto della stampa a scacchi rispecchia anche le sfumature del gioco stesso che non avresti con una stampa floreale”.
La regina degli scacchi: il significato temporale e l’outfit bianco
Tuttavia, i costumi de La regina degli scacchi mostrano anche un audace collegamento con lo stile del tempo. La costumista ha dovuto rifarsi a quella che è stata la moda degli anni che interessano la trama della serie Tv di Netflix.
“Per i look che facevano riferimento allo stile degli anni ’50, ho pensato a Jean Seberg che, come Beth Harmon, era un’outsider. Per i look newyorkesi, avevo in mente Edie Sedgwick. Più avanti nella serie, ho incorporato riferimenti all’ascesa dello stile Biba, attraverso gli occhi di qualcuno che è un outsider, una persona interessante che sta seguendo la sua strada”.
Credits Golden Globes
Un ultimo riferimento, durante l’intervista per British Vogue, ha avuto come protagonista l’outfit finale. Nelle ultime scene, l’attrice Anya Taylor-Joy indossa cappotto, pantaloni, berretto e stivali rigorosamente bianchi. Un look che racchiude un significato ben preciso:
“Alla fine, Beth indossa il camice bianco con i pantaloni bianchi e il berretto. L’idea, ovviamente, è di trasmettere che ora è la regina sulla scacchiera e la scacchiera stessa è il mondo”.