Da oggi parte la distribuzione degli episodi di The Last Dance, una delle novità Netflix di Aprile 2020. Ecco tutte le anticipazioni e le curiosità su questa nuova docuserie su Michael Jordan e i Chicago Bulls, nella storica stagione del 1997-98.
Alcune settimane fa, Netflix ha annunciato l’arrivo di un’emozionante docuserie, una delle uscite del catalogo di Aprile del servizio di streaming. L’annuncio è arrivato attraverso la pubblicazione online del trailer ufficiale di questa serie documentaristica sui Chicago Bulls.
La serie debutta oggi, 20 Aprile, sulla piattaforma di streaming. La pubblicazione degli episodi, però, non avviene in un unico giorno. Da oggi, infatti, sono disponibili solo i primi due episodi di The Last Dance. Una serie documentaristica che ripercorre la stagione 1997-98 del campionato NBA, in cui i Chicago Bulls hanno conquistato il loro sesto titolo. Il prodotto televisivo comprende 10 episodi. Ogni lunedì, il servizio di streaming rende disponibili, nei Paesi in cui è presente, due episodi della serie Tv.
Novità Netflix – The Last Dance
La docuserie The Last Dance è diretta dal regista Jason Hehir, noto per altri lavori come The Fab Five e Andre the Giant. Il produttore ha raccolto del materiale inedito direttamente sul campo, avvalendosi della collaborazione con NBA Entertainment. Insieme alla sua troupe, il regista ha seguito gli atleti dei Chicago Bulls nel loro lavoro, catturando con la macchina da presa i momenti più rilevanti durante il corso della stagione di campionato. Negli Stati Uniti, questa serie Tv documentaristica ha fatto il suo esordio il 19 Aprile su ESPN. In Italia, The Last Dance è disponibile su Netflix.
La trama
In The Last Dance vi è il racconto dei vari momenti che hanno caratterizzano la stagione 1997-98. In quegli anni, il proprietario dei Bulls Jerry Reinsdorf e il coach Phil Jackson accettarono di essere seguiti da una troupe cinematografica della NBA Entertainment. La produzione documentava l’intero percorso della squadra, durante tutta la stagione sportiva.
In molti episodi, il protagonista assoluto è Michael Jordan. In alcune scene, vengono raccontati dettagli inediti sull’infanzia del leggendario cestista statunitense, che per la sua gloriosa carriera nel mondo del basket ha avuto il merito di entrare nella Hall of fame dell’NBA. In questa serie Tv documentaristica vengono raccontate anche le condizioni della squadra dei Chicago Bulls prima dell’arrivo di Michael Jordan. Una realtà che si è ridimensionata totalmente dopo l’arrivo del cestista.
Soprannominato Air Jordan e His Airness, per le sue notevoli qualità atletiche, il campione ha indotto una riformazione della squadra, con la quale ha raggiunto tanti successi. In The Last Dance gli spettatori rivivono i cinque emozionanti campionati che hanno visto protagonisti i Chicago Bulls, capitanati da Michael Jordan. In questo lavoro, compaiono anche altri componenti fondamentali della squadra: Scottie Pippen, Dennis Rodman e Steve Kerr, il coach Phil Jackson.
Tra interviste e clip inedite, in campo, durante gli allenamenti e non solo, emerge una storia di sfide e lotte, dentro e fuori il campo, ma anche di tanti trionfi. Un connubio Bulls – Jordan che può definirsi un vero e proprio fenomeno di mutamento culturale e che ha raggiunto l’apice nella stagione 1997-98. In questo anno, i Chicago Bulls hanno vinto il loro sesto titolo NBA in otto anni, sotto la guida di Michael Jordan.
Novità Netflix – The Last Dance: le parole del regista
Questo progetto arriva dopo venti anni dalla sua realizzazione. Un prodotto che porta indietro nel tempo i tanti appassionati del basket, che ora possono rivivere le gesta di Michael Jordan e della sua squadra nei loro anni di gloria. Un tuffo nel passato, guidato dalle dichiarazioni dei vari protagonisti.
Jason Hehir, il regista di questa novità Netflix, ha dichiarato:
“Michael Jordan e i Bulls degli anni ’90 non erano solo superstar dello sport, ma un fenomeno mondiale. Realizzare The Last Dance è stata un’incredibile opportunità per esplorare l’impatto straordinario di un uomo e di una squadra. Per quasi tre anni, abbiamo fatto ricerche in lungo e in largo per raccontare la storia definitiva di una dinastia, che definiva un’era del basket, e per presentare questi eroi dello sport come essere umani. Spero che gli spettatori apprezzino la docu-serie tanto quanto noi ci siamo divertiti a realizzarla.”
Foto copertina: WGN radio