I protagonisti di Suburra 3 sono tornati sulla piattaforma. Un ultimo capitolo che ha cominciato ad incantare il pubblico. Ecco come Alessandro Borghi e il resto del cast commentano questa nuova stagione, giudicata la migliore fra tutte.
Gli attori Alessandro Borghi e Giacomo Ferrara hanno ripreso i loro ruoli, rispettivamente Aureliano Adami e Spadino, in Suburra 3. Il terzo capitolo ha debuttato sulla piattaforma di streaming lo scorso venerdì. Uno dei titoli più attesi del catalogo delle novità Netflix in uscita a ottobre, che è già un successo tra il pubblico. Ecco i motivi di questo acclamato debutto, spiegato dagli stessi componenti del cast della terza stagione.
Suburra 3: Alessandro Borghi commenta l’evoluzione del suo personaggio
In questi 6 episodi, la trama ha condotto gli spettatori ad uno sguardo più ravvicinato sul mondo del Crimine. Tra i vari personaggi che hanno avuto molta importanza nella storia, vi è Aureliano Adami. Il protagonista, interpretato dall’attore italiano Alessandro Borghi, ha subito un’evoluzione nel corso delle tre stagioni. Un percorso di crescita, che ora lo porta a capire realmente chi vuole essere e a trovare il suo posto nel mondo. Dal canto suo, l’attore di Suburra 3 ha commentato questo cambiamento:
“All’inizio della storia, Aureliano era un personaggio alla ricerca di un posto all’interno di un contesto. Successivamente, ha conquista maggior potere e, adesso, nella terza stagione ha un suo posto preciso. Questo percorso ha determinato anche la mia crescita professionale. Quattro anni fa, rappresentavo un ragazzetto che cercava di dimostrare qualcosa. Adesso, ho la consapevolezza di aver fatto qualcosa di buono”.
Un viaggio di formazione nato quattro anni fa, con il film originale, dal quale poi Netflix ha realizzato questa serie Tv spin-off. Una trama in cui Aureliano ha imparato molto su di sé e sul contesto in cui vive. Fondamentale, però, è stata anche la figura di Spadino, interpretato da Giacomo Ferrara. Due personaggi che hanno creato un’alleanza solida, che ha assunto la forma di un legame profondo tra i due in Suburra 3. Ecco cosa ha aggiunto Alessandro borghi:
“Dovevamo raccontare i personaggi nel profondo. Nella terza stagione, Aureliano e Spadino diventano dipendenti l’uno dall’altro. Tra loro nasce quasi una storia d’amore. I miei amici, infatti, mi chiedevano se ci saremmo fidanzati nel terzo capitolo. Il loro rapporto appare quasi d’amore”.
Per il cast è la stagione migliore
Il nuovo capitolo Suburra 3, quindi, appare quello più significativo. Una stagione, gli stessi componenti del cast, definiscono la migliore. L’attore Alessandro Borghi ha commentato la sua esperienza sul set:
“É stata la stagione in cui io e Giacomo Ferrara ci siamo divertiti di più. Ci sono meno episodi, quindi meno tempo a disposizione, ma anche meno personaggi da raccontare. Abbiamo potuto improvvisare di più. La differenza maggiore tra questa e le due precedenti stagioni sta nel fatto che le prime due erano piene di plot. Questa, invece, è piena di esseri umani. Il terzo atto è pieno di intrecci che analizza la parte emotiva di loro stessi e i rapporti tra loro”.
Suburra 3: più spazio alle donne
In Suburra 3, alcune delle trame centrali riguardano i personaggi femminili. Le donne hanno più voce in capitolo. A loro viene dato più spazio e maggiore fiducia, perché capaci di gestire potere e affari. In questo modo, le donne in questa serie Tv di Netflix riescono a creare un legame con gli spettatori. Vengono raccontate più a fondo e con maggiore attenzione.
Tra le figura che emergono maggiormente, abbiamo Angelica e Nadia. La prima è interpretata da Carlotta Antonelli, mentre la seconda prende il volto da Federica Sabatini. Due donne intraprendenti che, conquistando la fiducia degli uomini – in un mondo a carattere prettamente maschile -, riescono a imporre empowerment femminile. Il tutto grazie alla forza del loro legame. Un’amicizia che, quasi al pari di quella che nasce tra Aureliano e Spadino, permette alle due di sostenersi a vicenda e unire le forze per imporre sempre di più la loro presenza nel mondo degli affari.
Uno dei personaggi femminili che meglio rappresenta questa rivoluzione è proprio quello di Angelica. La sua interprete, Carlotta Antonelli, ha rivelato:
“Sono partita come la moglie di Spadino e sono diventata Angelica. É stato bello il modo in cui sono arrivata a questo. Penso che come donne siano potenti”.