Peaky Blinders è una di quelle serie che colpisce immediatamente con la ricercatezza della sua fotografia e ambientazione, per poi rapire con la scrittura dei personaggi a tenerti ancorato fino alla fine. Sono proprio questi e la loro caratterizzazione ad essere maggiormente apprezzati dai fan e a suscitare le emozioni più forti.
Nel corso delle prime quattro stagioni di Peaky Blinders abbiamo visto la famiglia Shelby crescere raggiungendo risultati lodevoli e al contempo inimicandosi pericolosi soggetti. I tre fratelli hanno inevitabilmente attratto l’amore del grande pubblico, ma nel 2017 Joe Cole, John nella serie, ha deciso di abbandonare il suo ruolo.
Nel corso di un’intervista rilasciata a Digital Spy l’attore ha rivelato quali sono state le ragioni che lo hanno condotto a prendere questa scelta:
“Ero semplicemente impegnato a fare altri progetti.”
“Non sarei stato in grado di fare Black Mirror, ho un sacco di film che sto cercando di fare”.
L’attore di Peaky Blinders ha poi continuato:
“Ho pensato che fosse il mio momento di andare, di dare agli altri l’opportunità di far crescere le loro parti. Ho pensato che fosse il momento giusto per passare il testimone.”
Parlando anche con Metro ha aggiunto:
“‘Volevo varietà, voglio sfidare me stesso. Voglio sorprendere le persone ed è avvenuto di pari passo con quella stagione e quella fatalità “.
Oltre a Peaky Blinders l’attore ha lavorato anche in: Preyer Before Dawn (ottenendo il premio come miglior attore ai British Indipendent Film Award nel 2018), in Happy New Year Colin Burstead, in un episodio della quarta stagione di Black Mirror…
Ovviamente, l’addio di Cole alla serie ha impattato anche sulla sua trama e sui colleghi sul set, conducendo senza dubbio a nuovi sviluppi.
Vi ricordiamo che dalla giornata di oggi è disponibile su Netflix la quinta stagione di Peaky Blinders per intero.
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Ho sempre trovato nella scrittura un qualcosa di mio: il poter esprimere quanto ho dentro, parlando di argomentazioni che amo, penso sia un'obiettivo di vita importantissimo.
Studente in Lingue, culture, letterature e traduzione, dopo la pubblicazione di due romanzi ho intrapreso la strada del giornalismo senza guardarmi dietro.