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Stranger Things 3: Dacre Montgomery ha condiviso una storia sulla sua infanzia molto emotiva e ispiratrice

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In seguito alla pubblicazione della terza stagione di Stranger Things 3 tutto il mondo è stato pervaso da una spensierata mantellina anni 80. La serie ha confermato il suo valore aprendo la strada a nuovi misteri (come quello legato all’americano) e a nuove dichiarazioni dal cast (guarda l’intervento di Millie Bobby Brown).

Eppure la situazione non accenna a stabilizzarsi, l’amore dei fan è così grande da colpire in pieno anche gli interpreti stessi che ogni tanto instaurano con loro contatti molto forti.

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Nel corso della seconda stagione di Stranger Things è stato introdotto il personaggio di Billy Hargrove, personaggio dalle tinte oscure e violente che ha fatto innervosire non pochi fra il pubblico. Ovviamente il suo arco narrativo non si basa non soltanto sulle apparenze e sulle scelte, ma anche sugli eventi che lo hanno reso quello che è.

Allerta spoiler terza stagione!

Nel corso di questo ultima parte, infatti, assistiamo al suo passato difficile fatto di violenza familiare e sofferenza, una sofferenza che lo sorprese fin da piccolissimo. Questo, fuso ad una forte redenzione e sacrificio, hanno valorizzato moltissimo il personaggio che adesso viene visto da un punto di vista differente.

L’appeal di Billy in Stranger Things è forte, ma nuove rivelazioni personali mostrano come nel mondo reale la situazione fosse ben diversa.

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In un post recentemente pubblicato sul suo profilo Instagram, Dacre Montgomery, sotto ad una fotografia in cui compare da giovanissimo, ha parlato del periodo della scuola, della sua crescita e delle difficoltà che ha vissuto:

“Quando ero un bambino, ero perso.

Ho avuto dei momenti davvero difficili a scuola.
Ero un bambino grande che amava il drama.

Non avevo grandi voti, non ero popolare o un giocatore sportivo di talento.
Le ragazze non sono mai state interessate a me.
Ho sofferto di ansia sin da giovane.
Ero distratto e non ero concentrato.
Ma ho fatto un sogno, sono stato fortunato – sapevo cosa volevo fare. E ogni sera tornavo a casa e mi concentravo su QUELLO.

Ho visualizzato un futuro in cui i miei sogni sono diventati realtà.
Quando avevo 15 anni ho fallito i miei esami di recitazione al liceo.
Quando avevo 16 anni mi dissero che dovevo perdere peso.
Quando avevo 17 anni mi dissero che dovevo andare a scuola di teatro e allenarmi.
Quando avevo 18 anni sono stato licenziato dal mio lavoro.
Quando frequentavo la scuola di recitazione mi è stato detto di andarmene.
Quando ho avuto un SOGNO, mi è stato detto che non era realizzabile.
Bene, sai cosa …
Ho perso peso, sono andato a scuola di recitazione e non ho mai smesso di volerlo, non ho mai smesso di essere curioso. Non ho mai lasciato cadere i fallimenti.
Perché ho creduto in me stesso e non ho mai permesso a nessuno di dirmi diversamente.
Puoi fare qualsiasi cosa ti venga in mente.
Quindi, esci e prendilo!”

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When I was a kid, I was lost. I had a really tough time in school. I was a big kid who loved drama. I never got passing grades, I wasn’t popular or a gifted sports player. Girls were never interested in me. I suffered from anxiety from a young age. I was distracted and I wasn’t focused. But I had a dream, I was lucky – I knew what I wanted to do. And every night I went home and I focused on THAT. I visualised a future where my dreams became a reality. When I was 15 I failed my high school drama exams. When I was 16 I was told I needed to loose weight. When I was 17 I was told I should go to drama school and train. When I was 18 I was fired from my job. When I was in drama school I was told to leave. When I had a DREAM – I was told it wasn’t achievable. Well, you know what…. I lost weight, I went to drama school and I never stopped wanting it, I never stopped being curious. I never let the failures get me down. Because I believed in myself and I never let anyone tell me otherwise. You can do anything you set your mind to. So, go out there and get it!

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Inutile negare quanto queste parole abbiano colpito i fan di Stranger Things, i quali hanno tutti risposto positivamente al post, rimanendo sorpresi ed ispirati al tempo stesso.

Fonte: BuzzFeed.

Ho sempre trovato nella scrittura un qualcosa di mio: il poter esprimere quanto ho dentro, parlando di argomentazioni che amo, penso sia un'obiettivo di vita importantissimo. Studente in Lingue, culture, letterature e traduzione, dopo la pubblicazione di due romanzi ho intrapreso la strada del giornalismo senza guardarmi dietro.

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