Con l’uscita della sua terza stagione Stranger Things è tornata nuovamente a far parlare di sé tramite il suo fascino nostalgico, la scrittura dei personaggi e gli sviluppi. Adesso, andando oltre i misteri e le interviste fuori dal set, tutti gli occhi sono puntati sul palco degli Emmy, palco che quest’anno non ha ammesso la serie per un cavillo “temporale”…
Nel corso degli anni Stranger Things ha da sempre avuto un grandissimo seguito, raggiungendo numeri e record molto grandi. Oltre a tutto ciò la serie ha anche ottenuto parecchi riconoscimenti nel settore dell’intrattenimento, come il SAG Award come miglior ensemble televisivo (Drama).
In questi giorni si sta parlando moltissimo degli Emmy, delle serie tv che sono state nominate, dei premi che verranno assegnati, speculando su coloro che potrebbero vincere oppure no e un dettaglio ha fatto storcere il naso a moltissimi: Stranger Things non è stato nominato.
Ovviamente il suo grande seguito è rimasto deluso, anche se esiste una motivazione precisa a generare questa scelta.
La faccenda, infatti, si riduce alla semplice finestra temporale in cui una serie tv può essere ammessa o meno allo “show”. Per essere ammessi agli Emmy Awards la stagione in questione dev’essere stata pubblicata tra il 1 giugno 2018 e il 31 maggio 2019, la terza stagione di Stranger Things è uscita il 4 luglio di quest’anno.
Le stagioni precedenti vennero tutte nominate per le stesse categorie: Outstanding Supporting Actor in a Drama Series (David Harbour), Outstanding Supporting Actress in a Drama Series (Millie Bobbie Brown), Outstanding Drama Series, Outstanding Writing for a Drama Series e Outstanding Directing for a Drama Series (quest’ultimi entrambi verso i fratelli Duffers).
Mentre i fan se ne restano fermi ai loro posti, in attesa del prossimo anno per vedere la loro serie preferita premiata, Game of Thrones, con la sua ultracriticata ottava stagione, ha ottenuto un numero record di nomination quest’anno, ben 32.
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Ho sempre trovato nella scrittura un qualcosa di mio: il poter esprimere quanto ho dentro, parlando di argomentazioni che amo, penso sia un'obiettivo di vita importantissimo.
Studente in Lingue, culture, letterature e traduzione, dopo la pubblicazione di due romanzi ho intrapreso la strada del giornalismo senza guardarmi dietro.