La nuova frontiera di Star Wars passa dal piccolo schermo con Disney + che scommette vincendo sull’insospettabile appeal di The Mandalorian.
Nell’avvicinarsi alle discussioni che vedono oggetto The Mandalorian, è inevitabile riconoscere sin da subito l’importanza di questo show. L’ultima creatura dell’universo Star Wars per il piccolo schermo, infatti, ha rappresentato ben più di un semplice nuovo sviluppo dell’immaginario di George Lucas. Questa serie ha inaugurato il servizio di streaming di Disney+, dando il via ufficialmente a una nuova epoca per l’intrattenimento di natura seriale. Ormai è chiaro che i vertici Disney siano intenzionati a operare sul franchise di Star Wars in modo analogo a quanto accaduto con il Marvel Cinematic Universe. Sembra, tuttavia, che le sorti sul grande schermo siano piuttosto alterne. La rivoluzione di questo universo, quindi, parte dal piccolo schermo proprio con l’insospettabile The Mandalorian.
Le nuove prospettive di The Mandalorian
Sin dalla sua presentazione ufficiale, questo primo nuovo show di Star Wars è rimasto avvolto da un grande velo di mistero. Lo stesso Pedro Pascal, il volto che si nasconde sotto il casco del protagonista, ha dichiarato di essere stato molto confuso dopo aver accettato questo lavoro. Si sapeva che il protagonista sarebbe stato un sopravvisuto oltre che un componente dell’enigmatico gruppo dei Mandaloriani. In molti, tuttavia, hanno continuato a illudersi che il vero protagonista si sarebbe rivelato essere Boba Fett, visto che da decenni alcuni fan bramano uno spin-off su di lui. The Mandalorian, tuttavia, ha scelto realmente di scommettere, con il brivido dell’azzardo che solo Disney può permettersi, su un personaggio nuovo totalmente sconosciuto proponendo per la prima volta un nuovo orizzonte nel mondo di Star Wars.
L’ideatore Jon Favreau – già stretto collaboratore di Kevin Feige, il demiurgo del MCU – ha trovato nell’anonimo e allo stesso tempo irresistibile Mando un protagonista magnetico. Il casco e l’armatura, infatti, non hanno nascosto l’incontenibile carisma di questo personaggio inedito per Star Wars. The Mandalorian ha avuto il coraggio di prendere le distanze dai grandi episodi cinematografici della saga. La sua piccola grande rivoluzione, tuttavia, muove i suoi passi da una grande tradizione della settima arte. Mando, infatti, non è altro che un’evoluzione del pistolero solitario e tormentato dei vecchi western. Questa nuova veste, tecnologica e fantascientifica, diventa la più affascinante contaminazione tra classici e tecnologia.
The Mandalorian e la bellezza del viaggio
Descrivere, inoltre, la trama degli otto episodi della prima stagione di The Mandalorian potrebbe rappresentare un’impresa ardua. Apparentemente, infatti, la storia narrata non brilla per grandi intrighi o complessi trucchi narrativi. Il gruppo di autori ha infatti scelto di valorizzare la più pura e semplice magia di un racconto lineare. The Mandalorian segue così “semplicemente” il percorso di Mando in una missione che però si trasformerà in un viaggio, fisico e psicologico, ben diverso per il protagonista. La sua avventura per la galassia si svilupperà e si evolverà incontro dopo incontro con nuovi personaggi, affascinanti e sfaccettati.
Come tutte le più dinamiche esperienze, nemmeno The Mandalorian è esente da alti e bassi. Nella parte centrale della stagione, infatti, il ritmo e la narrazione si rivelano in parte traballanti, indugiando su aspetti secondari non così interessanti. Tuttavia, Mando con la sua stranamente assortita compagnia di avventurieri sa sempre riconquistare l’attenzione anche dopo i momenti più difficili. La forza dei diversi personaggi risiede proprio in questa loro natura malinconica e un po’ crepuscolare. Il loro percorso di apertura e di cambiamento da un’iniziale situazione di solitudine forzata o non è il vero motore dell’azione. Messi in condizioni per loro inusuali, le diverse figure – inizialmente abbozzate ma sempre più a tutto tondo con la progressione della narrazione – riscoprono se stessi e catturano il cuore del pubblico.
La strategia che non si limita a essere un fenomeno mediatico
Il discussissimo Baby Yoda rappresenta tutta la Forza di The Mandalorian. La piccola creatura verde divenuta simbolo dello show e di questa nuova fase di Star Wars incarna, infatti, sia il Lato Chiaro che il Lato Oscuro di questa storia. The Baby – così viene chiamato per tutta la prima stagione – è indiscutibilmente il fenomeno mediatico dell’anno nel campo dell’intrattneimento. Questo personaggio, con la sua genesi e la sua natura ignota, però, rappresenta sia l’eroe che il villain dello show. Baby Yoda è il grande punto interrogativo che determina e determinerà le sorti di The Mandalorian. In questa prima stagione, nascendo come un semplice MacGuffin, ha apportato il giusto fascino e stimolato la curiosità sulla sua origine. Gli autori hanno così perfettamente bilanciato la sua funzione narrativa con i suoi innegabili e ammiccanti risvolti da mera operazione commerciali. Riusciranno in tutto questo anche nei prossimi episodi?
Con questo intricato quanto gustoso quesito si conclude la prima stagione dello show di cui sono già stati confermati nuovi episodi. Il primo finale di stagione diretto da Taika Waititi racchiude in sè tutti i migliori ingredienti della serie, mostrandone il suo equilibrato e sincero potenziale. Per tutto questo The Mandalorian costituisce un non trascurabile punto di partenza da cui sviluppare un nuovo e moderno approccio al mondo di Star Wars, con un orizzonte in grado di andare oltre al semplice sguardo di riverenza verso la tradizione.
The Mandalorian: Stagione 1
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