In questo periodo si sta parlando parecchio di The Witcher e di quelle che saranno le scelte della serie tv Netflix. Parecchia è la curiosità intorno a questo prodotto, soprattutto in seguito al primo teaser trailer e alle rivelazioni di alcuni dei membri che comporranno il cast.
Adesso nuove rivelazioni giungono dal dietro le quinte.
Conosciamo già le doti attoriali di Henry Cavill, avendolo precedentemente visto lavorare in film come: “Man of Steel”, “Batman v Superman: Dawn of Justice” e “Justice League” (sempre nei panni di Clark Kent), adesso però l’attore cambierà totalmente genere entrando nei panni di un temibile e leggendario strigo: Geralt di Rivia.
Nel corso del Comic-Con 2019 di San Diego, coloro che hanno lavorato alla serie di The Witcher hanno finalmente raccontato di più sull’opera, rompendo un lungo silenzio che stava soffocando. Fra di essi Cavill stesso ha parlato di com’è stato interpretare il suo personaggio, raccontando il tutto dal suo punto di vista:
“Abbiamo la descrizione nel libro, e Lauren [S. Hissrich, la showrunner di The Witcher e io abbiamo attraversato molte conversazioni via e-mail e telefono prima ancora di incontrarci per la terza volta, perché abbiamo avuto un primo incontro, quindi un provino , e poi ci siamo visti sul posto “.
“È stato complicato”.
Ha detto poi l’attore:
“Abbiamo dovuto anche sistemare bene la pelle, e Alva, che si occupa del mio trucco, ha lavorato sodo e ha trovato il giusto equilibrio. Abbiamo superato molti test e alla fine abbiamo deciso di fare qualcosa verso cui penso siamo rimasti davvero contenti “.
In conclusione il protagonista di The Witcher ha rivelato:
“Indossare le lenti a contatto era una cosa, dovevi indossarle per tre ore alla volta e poi toglierle”
“Così è stato… Sembro davvero tosto, ma i miei occhi fanno un po ‘male. Sicuramente ti aiuta ad entrare nel personaggio quando indossi tutto quel trucco, da lì è solo un piccolo passo verso Geralt.”
Ho sempre trovato nella scrittura un qualcosa di mio: il poter esprimere quanto ho dentro, parlando di argomentazioni che amo, penso sia un'obiettivo di vita importantissimo.
Studente in Lingue, culture, letterature e traduzione, dopo la pubblicazione di due romanzi ho intrapreso la strada del giornalismo senza guardarmi dietro.