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Google Assistant, 5000 device compatibili nella smart home

A gennaio erano 1500. Il salto di qualità nel giro di pochi mesi rende l’assistente virtuale di Google molto più competitivo con Amazon Echo e Alexa. I dettagli arriveranno alla prossima Google I/O developer conference che festeggeranno i due anni di Google Assistant

Google Assistant compie due anni alla prossima Google I/O developer conference. Per l’occasione Nick Fox, Vice Presidente di Google Assistant e Google Search, annuncia l’importante balzo in avanti fatto dall’assistente Google. Soprattutto per tenere testa al grande rivale Amazon Echo insieme all’assistente vocale Alexa.

Da gennaio a oggi il numero di apparecchi della smart home con cui Google Assistant può interagire è balzato da 1500 a 5000. “Praticamente con tutti i maggiori brand” chiarisce ancora Fox. Tre le macro aree degli apparecchi integrati con Google Assistant: entertainment, sicurezza e controllo.

Entertainment: per esempio Google sta lavorando per integrare Assistant con i ricevitori Dish Hooper, per cui basterà dettare l’istruzione al telefono o a un dispositivo Google Home per cambiare canale. Per far funzionare Google Assistant da telecomando questo si integra anche con i telecomandi Logitech Harmony.

Sicurezza: la prima integrazione è con Nest Hello Doorbell, il campanello digitale. Ma la combinazione con altri prodotti simili di diverse marche seguiranno già quest’anno. Parola di Google. Permetteranno di ricevere un messaggio di avviso ai device Google Home e di visualizzare quanto inquadrato dalla telecamera del campanello sullo smartphone.

Terzo filone, dopo intrattenimento e sicurezza, il controllo della casa intelligente. Google Assitant per la smart home permetterà presto di controllare le luci (per esempio di Xiaomi e ADT), gli scuri per finestre Hunter Douglas. E ancora, umidificatori e sistemi di aria condizionata. E alcuni elettrodomestici LG.

In pratica, tra le routine insegnabili a Google Assistant e l’integrazione, a breve, con 5000 device, Google fa un salto decisivo verso il controllo della smart home. Al di là di qualche nuova caratteristica, è questo grande numero di nuovi partner la vera novità che riguarda Google Assistant. Ne sapremo di più alla prossima Google I/O developer conference.

Fonte: Engadget

Giulio Mandara

Gironalista pubblicista freelance con esperienza soprattutto nel campo della fotografia digitale e della tecnologia

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