Samsung Galaxy S9 – AR Emoji sono piuttosto “Terrificanti”

Uno dei messaggi di Samsung allegato al nuovo Galaxy S9 è che è “Costruito per il modo in cui comunichiamo oggi.” e mentre può risultare un obiettivo lodevole, una delle caratteristiche chiave di questo messaggio – AR Emoji – non sembra che si connetta con il modo in cui qualcuno comunica ora o vorrebbe in futuro

AR Emoji sarà ampiamente vista come una risposta ad Animoji, le nuova emoji di iPhone X che utilizzano la tecnologia di scansione facciale per convertire i movimenti facciali in animali animati da inviare come messaggi.
Ma l’idea e l’implementazione sono in realtà molto diverse.
Il Galaxy S9 si basa interamente sulle foto convenzionali della fotocamera selfie piuttosto che sul complesso array di sensori 3D di Apple, ma tenta di produrre qualcosa di più ambizioso e irto di potenziale disastro:
rappresentazioni realistiche, ma comunque “cartoonistiche” del proprio volto.

Forse non sorprendentemente, i risultati sono misti.

Configurare AR Emoji è semplice: si ha solo bisogno di scattare una singola foto di te stesso sorridendo a bocca chiusa ed il Galaxy S9 fa il resto.
Da questa immagine utilizza l’apprendimento automatico per creare un modello 3D animato del tuo viso, il quale si può personalizzare con diverse acconciature, vestiti e così via.
È più simile a Bitmoji che ad Animoji: l’idea è di creare un avatar di te stesso.
Le clip possono anche essere inviati come formato GIF o PNG, il che le rende molto più facili da condividere rispetto ad Animoji.

Vlad di The Verge ha detto scherzosamente che il suo AR Emoji sembra il settantenne Arsene Wenger, manager dell’Arsenal (squadra inglese calcistica di Premier League).
Vlad afferma che questa foto “rappresenta con precisione il suo atteggiamento nei confronti di queste emoji”.

Si dovrebbe passare più tempo con questo nuovissimo Samsung Galaxy S9 per consegnare il verdetto finale su AR Emoji.
Inoltre Samsung inoltre ha annunciato che anche vari personaggi Disney saranno disponibili come AR Emoji… un’idea sicuramente migliore, ma che riporta direttamente ad Animoji.