Sul palco di Sanremo (quasi) tutti i Campioni in gara si sono presentati con un fiore. La scelta è stata fatta per dire “no” alla violenza sulle donne.
La protesta contro la violenza sulle donne è arrivata anche a Sanremo. Il simbolo dell’impegno portato avanti da tantissimi artisti, soprattutto negli ultimi mesi, è un fiore. Madrina di questa iniziativa non poteva che essere la conduttrice della kermesse musicale, Michelle Hunziker. L’idea era già stata lanciata dal sindaco della città ligure, Alberto Biancheri, che aveva suggerito di collegare ogni sera del Festival ad un fiore diverso, per dire “io sono qui”. Suggerimento accolto in pieno dalla showgirl, che già in conferenza stampa aveva preso un ranuncolo, trasformandolo in una spilla. Appuntandolo sulla giacca anche a Claudio Baglioni e Pierfrancesco Favino.
Inoltre la Hunziker ha affermato: “E’ un’idea bellissima, sono esterrefatta, emozionata, diamo il segnale che questa cosa l’affrontiamo insieme. Il fiore sarà il simbolo della lotta contro la violenza, le molestie e tutto quello che offende il mondo in generale”. La conduttrice ricordiamo che è in prima linea su questo tema, essendo la fondatrice dell’Associazione “Doppia Difesa”.
Durante la puntata, Michelle entra con in mano un fiore bianco. Prova dell’iniziativa che hanno deciso di portare avanti. Sottolinea la protesta anche annunciando il primo concorrente in gara, Annalisa, affermando: “una donna, la prima a salire sul palco”. Inoltre, moltissimi cantanti in gara hanno deciso di appoggiare l’idea, sfilando sul palco con un fiore. Chi sul petto, chi tra i capelli (quasi) tutti i Big hanno un fiore bianco in dosso. Alcuni Campioni si sono anche esposti. Sul palco di Sanremo è stata la “veterana” Ornella Vanoni a dire al sua sull’iniziativa. “Questo fiore dovremmo metterlo agli uomini, sono loro che devono imparare, noi lo sappiamo” ha affermato.
Un fiore che rappresenta eleganza, delicatezza e quest’anno anche la forza delle donne a dire “no” alla violenza. Una protesta partita da Hollywood e non ha voglia di fermarsi, ma di continuare a farsi sentire in tutto il mondo e in tutti gli eventi.
Nata il 15 marzo 1993. Sono laureata in Scienze Politiche e amo scrivere e incatenare parole tra loro. Sono convinta che la cultura e le passioni salveranno il mondo. La politica, la musica e il cinema sono i miei bagagli nel viaggio della vita. Sono certa che il giornalismo sia l'arte più nobile, se fatto con amore, generosità e responsabilità.