L’organizzazione ucraina annuncia un nuovo torneo di Dota 2 dal montepremi di 250.000 dollari
Dopo poche ore dalla fine del WeSave! Charity Play che ha visto Team Nigma prevalere nella finale interregionale contro gli HellRaisers, WePlay! annuncia la Pushka League, nuova lega online di Dota 2 che prevederà la partecipazione di tutti i top team europei.
La Pushka League coinvolgerà solo team della regione EU e CIS e sarà disputata completamente online. Il formato prevede la presenza di 14 squadre, di cui 12 già annunciate e due provenienti da Open Qualifiers. Verranno formati due round robin da 7 squadre ciascuno (girone EU e girone CIS). Tutte le partite saranno Bo3. Gli ultimi tre team per gruppo saranno eliminati, mentre gli altri andranno a formare il tabellone a doppia eliminazione che porterà alle Grand Finals da disputare in Bo5. WePlay! metterà sul piatto 250.000 dollari di montepremi.
La data di inizio della Pushka League è il 23 Aprile, solo quattro giorni dopo la fine annunciata di ESL One Los Angeles. Tutte le squadre più importanti delle due regioni però hanno già dato assicurata la loro presenza:
Europa
- OG
- Team Secret
- Team Nigma
- Team Liquid
- Alliance
- Ninja in Pijamas
- TBD via Open Qualifiers
CIS
- Virtus.Pro
- Natus Vincere
- Hellraisers
- B8
- Gambit
- Team Spirit
- TBD via Open Qualifiers
In contemporanea all’annuncio della nascita della Pushka League arrivano le parole di sostegno di due dei team invitati più importanti. Team Nigma ha rilasciato una dichiarazione attraverso i suoi social:
“Siamo molto grati a tutti gli organizzatori che gli e-sports possano continuare durante questi tempi difficili. Avere leghe online è il giusto approccio e apprezziamo molto l’opportunità di partecipare a questi tornei. Vogliamo regalare un bello show a tutti colo che ci guarderanno”
Anche il CEO dei Virtus.Pro si è espresso in merito alla nascita della Pushka League:
“Questi tornei online sono esattamente quello che i fan, i giocatori e le squadre di Dota 2 speravano di ottenere durante questo periodo di quarantena. In un certo senso stiamo tornando alle origini, quando la maggior parte dei tornei era disputata online. I giocatori sono affamati di partite competitive di Dota 2, quindi credo che il 99% dei team sia d’accordo che il lancio così veloce di queste competizioni online sia ottimo per la nostra community”