Red Hot Chili Peppers, durante gli anni, non hanno mai evitato di prendere posizioni su questioni politiche e sociali (basti pensare al loro impegno sulla questione “nativi americani” o i loro testi che hanno affrontato tematiche importanti quali la povertà e l’alcolismo).
Per questo non deve stupire la partecipazione dei Red Hot Chili Peppers alla raccolta fondi a favore della popolazione californiana che a novembre è stata colpita dal Woolsey Fire ovvero numerosi roghi che alimentati dal vento, hanno devastato Malibu, Calabasas ma anche le case di alcuni vip presenti a Los Angeles.
La solidarietà dei Red Hot Chili Peppers non ha confini
Tra questi vi sono le abitazioni del leader dei Limp Bizkit Fred Durst, Lady Gaga o Neil Young. I Red Hot Chili Peppers non saranno gli unici a prendere parte a questo concerto utile per la raccolta dei fondi: infatti insieme alla band con frontman Anthony Kiedis, si esibiranno Beck e St. Vincent.
A rendere pubblico questo evento ricco di solidarietà, è stato lo stesso Flea, bassista dei Red Hot Chili Peppers, attraverso il suo account Instagram:
“Noi Red Hot Chili Peppers siamo molto felici e grati di poter aiutare quanti abbiano perso così tanto a causa del Woolsey Fire. Gli effetti distruttivi dei cambiamenti climatici – ha aggiunto Flea- si stanno manifestando e per noi umani è sempre più difficile farci i conti. L’amore è l’unica cosa che ci può aiutare. Amiamoci l’un l’altro, amiamo il nostro pianeta, lasciamo che tra noi ci siamo amore. Unitevi a noi Red Hot Chili Peppers, a Beck e a St. Vincent e mettiamo un po’ di energia a disposizione di chi si trova in difficoltà. Ci divertiremo”.
Se volete dare un concreto contributo alla causa, sappiate che è già possibile acquistare i biglietti che sono stati messi in vendita a partire da 425 dollari, sui circuiti di rivendita primaria americani.