Il lavoro creativo di George R.R. Martin con Game of Thrones, si è sempre più ampliato nel corso degli anni. Le Cronache del Ghiaccio e del fuoco, con l’avanzare della scrittura, sono divenute sempre più complesse e irte di strade e narrazioni, prendendo tutte le forze dell’autore di Game of Thrones, e spingendolo a rallentare sempre di con la pubblicazione.
Il sesto libro delle Cronache del Ghiaccio e del fuoco sembra non arrivare mai. L’attesa dei fan di Game of Thrones, dopo otto anni, sembra non avere più la stessa brama di un tempo, forse spenta dal troppo attendere. L’intento ultimo di George R.R. Martin potrebbe averlo spinto troppo oltre con la sua visione, portandolo verso un impegno più grande di lui.
Durante un’intervista alla rivista britannica The Guardian, però, l’autore di Game of Thrones si è espresso riguardo a “The Winds of Winter” e il lavoro a disegnarlo:
“È da un un po’ di anni che battaglio con “The Winds of Winter”. Non è un semplice romanzo, ma dodici romanzi insieme“, spiega Martin, “Ognuno con un protagonista differente e ognuno col suo cast di personaggi secondari e antagonisti e alleati e amanti, tesserli tutti insieme è estremamente complesso. Ma anche molto molto entusiasmante.”
Successivamente l’autore di Game of Thrones ha parlato della sua nuova opera “Fire and Blood”:
“E’ molto semplice, non che sia facile, ci sono voluti comunque anni per metterlo insieme, ma comunque più facile.”
Sempre in relazione a questo nuovo libro, Martin ha raccontato che l’idea si è accesa nel 2014 a seguito della pubblicazione de “Il Mondo delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco”, summa narrativa del mondo di Game of Thrones.
Durante la prima stesura della sua celebre storia, che ha condotto a Game of Thrones, le ispirazioni furono molteplici, da Tolkien ai fumetti.
I primi germogli di Game of Thrones fiorirono ne 1991:
“Non sapevo che diavolo avessi per le mani. Ma non potevo fare a meno di scrivere, non è stata una cosa del tutto razionale.”