Dopo aver vinto ieri sera il Premio Emmy come miglior attore non protagonista in Game of Thrones, Peter Dinklage ha reso note le sue iniziali perplessità circa il ruolo di Tyrion Lannister.
In Game of Thrones, in tutte e otto le stagioni (compresa l’ultima, l’ottava, che uscirà l’anno prossimo) il ruolo di Tyrion Lannister è stato interpretato da Peter Dinklage. Tyrion è forse uno dei personaggi più amati. L’interpretazione di Dinklage da subito è piaciuta moltissimi ai fan dei libri da cui la serie è tratta. A riprova di ciò, alla cerimonia di premiazione degli Emmy Awards a Peter Dinklage è andata la statuetta come miglior attore non protagonista in Game of Thrones.
Un premio inaspettato
Erano molti i premi che i creatori della serie Game of Thrones si attendevano. Quello andato a Dinklage era forse il meno previsto… specie da lui stesso. In un’intervista tenuta dopo aver ricevuto il riconoscimento, Dinklage ha confessato di aver avuto parecchie perplessità quando gli fu affidato il ruolo da Dave Benioff e Dan Weiss. L’attore ha spiegato che, prima di recitare nei panni di Tyrion, le altre parti che gli erano capitate erano tutte mediocri. Normalmente personaggi della sua “statura” non avevano mai una complessità sufficiente da essere interessanti per davvero.
Game of Thrones, una svolta per Peter Dinklage
Ben presto, però, ha continuato Dinklage, ha dovuto ricredersi. Tyrion aveva davvero la profondità intellettuale e spirituale che andava cercando in un personaggio, proprio come gli avevano promesso gli autori. Così, nonostante la poca dimestichezza con il genere fantasy, alla fine Game of Thrones è stato il lavoro più interessante da lui svolto finora. Peter Dinklage, dopo aver ricevuto il suo Emmy, ha ringraziato la moglie Erica per il supporto che gli ha dato in questi anni. Naturalmente, a beneficio del pubblico in seguito ha anche offerto una piccola anticipazione su Game of Thrones 8. Ha infatti confessato che ci sarà una grande battaglia, più epica della Battaglia dei Bastardi vista in Game of Thrones 6. E, assicura, è qualcosa che nessuno vorrebbe perdersi.