Continua il countdown per La Casa di Carta 4. A stuzzicare ancora di più la curiosità dei tanti fans della serie Tv di Netflix ci pensa Alvaro Morte. L’attore spagnolo ha rivelato altri dettagli sulla nuova trama in una recente intervista.
Alcuni dettagli importanti riguardo la trama de La Casa di Carta 4sono stati mostrati nell’ultimo teaser trailer di questa serie Tv di Netflix, pubblicato due giorni fa sul web. Uno degli attori principali di questa serie di successo ha voluto rivelare ulteriori indizi sulla nuova stagione in una recente intervista per la versione spagnola del sito Huffing Post.
La Casa di Carta 4: Alvaro Morte parla dell’emotività
Recentemente, Alvaro Morte ha risposto ad alcune domande di Huffing Post Spagna. L’attore spagnolo, che ne La Casa di Carta 4interpreta il Professore, ha rivelato che nei nuovi episodi sarà dato più spazio ai sentimenti:
“Verrà data più attenzione all’emotività, che è anche uno dei punto di forza della serie Tv. Sicuramente, questa sarà una stagione molto legata ai sentimenti individuali dei personaggi. Però, posso dire che finirà in maniera molto interessante per tutto il pubblico”.
Queste parole fanno intendere che troveremo un equilibrio tra l’azione e il pathos. Una giusta partizione che ha caratterizzato anche le prime due stagioni di questa serie Tv di Netflix. Potremo continuare a conoscere i nostri protagonisti in tuta rossa, le cui debolezze ed emozioni emergeranno durante questa missione, segnata da paura e coraggio.
Sicuramente, verrà dato spazio ai vari legami che ci sono tra alcuni protagonisti. Stoccolma e Denver sono marito e moglie e affrontano insieme questa avventura, ostacolata dalla presenza di Arturo che è il padre biologico del figlio della donna. La coppia formata da Rio e Tokio si è ricongiunta dopo che la Guardia Civil ha lasciato libero il ragazzo. Il Professore deve sperare di potersi riunire alla sua compagna Lisbona.
Credits by Tenreports
I vari personaggi
Al Professore è stato chiesto anche quali personaggi saranno maggiormente presenti ne La Casa di Carta 4. Nelle precedenti stagioni, ogni personaggio ha avuto il suo giusto spazio e il tempo per poter raccontare la propria storia. Anche i nuovi arrivati nel cast Palermo e Bogotà, rispettivamente interpretati dagli attori Rodrigo de la Serna e Hovik Keuchkerian, hanno avuto modo di far conoscere il proprio passato agli spettatori. Per questo motivo, Alvaro Morte ha risposto:
“Non c’è un personaggio migliore o uno peggiore. Gli scrittori della serie Tv sono riusciti a creare un accurato equilibrio nel rappresentare tutte le varie figure. Non potremmo interessarci ai nuovi episodi senza poter seguire Denver, Helsinki o Palermo. Se smettessero di mostrarci le loro storie sarei molto dispiaciuto, anche se la storia dovesse andare in altre direzioni”.
La Casa di Carta 4: Alvaro Morte su questo periodo di quarantena
Alvaro Morte non ha mancato di fare riferimento al difficile momento che gli spettatori stanno passando. I Paesi che godono del servizio di streaming di Netflix sono costretti a rimanere in quarantena già da svariati giorni. In queste settimane uno degli svaghi più diffusi è proprio quello della fruizione di produzioni in formato streaming.
In particolare, La Casa di Carta 4 è il titolo più atteso dal pubblico del piccolo schermo di questa primavera. Già nelle settimane scorse, vari fans hanno chiesto al colosso dello streaming di anticipare l’uscita delle serie Tv spagnola per goderne subito. Tuttavia, la data di uscita di questo titolo rimane il 3 Aprile. Dal suo piccolo, Alvaro Morte ha voluto confortare i suoi fans, assicurando che questa lunga attesa verrà giustamente ripagata dalla spettacolare storia che caratterizzerà questa quarta stagione. Ecco le sue parole in merito:
“La gente sta attraversando questo periodo di quarantena a casa e so bene quanto sia difficile. Molte persone hanno perso parenti e amici in queste settimane. L’uscita della serie Tv potrebbe aiutare i fans a passare una quarantena più sopportabile. Tutti noi ne saremmo orgogliosi. La Casa di carta parla di ingiustizie sociali e, restando a casa, possiamo riflettere su questa cosa e vedere cosa funziona e cosa no, in modo da poter reagire meglio come società”.