Questa settimana, la rubrica di Gogo Magazine dedicata al mondo vintage delle serie tv sceglie di affrontare una questione ancora un po’ spinosa, riguardante una delle colonne portanti della serialità statunitense della fine degli anni ’90 / primi anni Duemila: Streghe. Con il discusso reboot ormai a un passo dalla messa in onda, scopriamo insieme quali alternative quest’idea avrebbe potuto percorrere per riportare in auge il nome di Streghe.
Se non avete provato, almeno una volta nella vostra infanzia / adolescenza, a bloccare il tempo (o far esplodere qualcuno quando eravate davvero arrabbiati!) o se non avete desiderato ardentemente di poter “chiamare” a voi il telecomando quando eravate sul divano, ma soprattutto se non avete mai gridato con orgoglio “Il potere del Trio coincide col mio” anche se eravate soli in realtà, non potete dire di aver davvero vissuto l’era di Streghe.
Come ogni grande classico di qualsiasi forma d’arte, anche Streghe rappresenta per la serialità televisiva un imprescindibile punto di riferimento, una serie tv che ha impostato uno standard e ha inaugurato la golden age del genere fantasy nella televisione moderna, lasciando in seguito un’eredità tanto imponente da far riecheggiare le sue influenze anche al giorno d’oggi. Ma è questo il potere delle eredità: ciò che è stato conquistato in precedenza viene reinventato a modo proprio e pervaso da una nuova linfa vitale che lascerà un’impronta inedita e giusta per il tempo in cui si realizzerà. O almeno così dovrebbe essere.
La notizia del reboot di Streghe non ha entusiasmato il fandom storico della serie proprio per questa ragione, per la consapevolezza di trovarsi di fronte a un tentativo oggettivamente non richiesto di riproporre un’idea iconica che aveva già compiuto il suo percorso, raggiunto i suoi obiettivi e segnato la sua generazione, un’idea unica che apparteneva al suo tempo e alle persone che l’avevano sviluppata.
Streghe ha rappresentato nel suo periodo di trasmissione la risposta a una serie di esigenze creative e sociali, ha reso protagoniste tre donne, tre sorelle, il cui potere nasceva proprio dal loro legame e dalla loro indipendenza, ha reinventato una figura fantasy che all’opinione comune appariva o come una creatura oscura o come un personaggio comedy (seguendo la tradizione di Vita da Strega). Le Streghe rappresentate da Prue, Piper, Phoebe e Paige erano profondamente e umanamente donne, senza riserve, senza paure, senza padroni, erano donne che sfidavano, abbattevano e conquistavano quotidianamente il potere di una gerarchia patriarcale spesso mascherata da demoni e creature delle tenebre.
Per questo motivo, il reboot di Streghe, per quanto si carichi di intenzioni onorevoli, come portare in scena nuove tematiche sociali e un nuovo tipo di rappresentazione sociale ed etnica, si scontra inevitabilmente con il grande nome di una serie che invece le sue battaglie e le sue lezioni le ha già affrontate e che in questo modo le vede in un certo senso riscritte per far spazio a una nuova chiave di lettura.
Seppur rassegnati dunque a questa prossima realtà (il nuovo Charmed / Streghe andrà in onda il prossimo autunno sulla The CW, trainato dall’esperto Supergirl nella nuova serata domenicale), immaginiamo 3 alternative al reboot che avrebbero potuto raccogliere il testimone di Streghe senza riproporre la storia originale.
1. Streghe: Next Generation
Questa è un’idea a cui i fan di Streghe sono sempre stati affezionati. Impostata in un certo senso proprio dal finale della serie stessa, la possibilità di seguire le storie di Wyatt & Chris Halliwell e di tutta la nuova generazione discendente dalle sorelle ha sempre intrigato i fan che, orfani della serie madre, erano ben pronti ad accogliere un sequel che tramandasse lo spirito di Streghe ma che lo reinventasse con nuove storie e personaggi vagamente familiari.
Una possibile “Next generation” avrebbe permesso a Streghe di rinascere nel suo stesso di universo, di collegarsi alla serie originale attraverso un canale preferenziale e infine avrebbe facilmente impostato per la “vecchia guardia” un probabile ritorno sulle scene, a cui il cast principale è sempre stato favorevole, senza alcuna forzatura e portando in scena in questo modo un delizioso confronto tra generazioni.
2. Streghe 2.0: Un nuovo inizio
Più distaccata dalla serie originale ma sviluppata nella stessa realtà fantasy di Streghe potrebbe essere una storia parallela a quella narrata dalle sorelle Halliwell, ambientata magari nella stessa città (San Francisco) e negli stessi luoghi di riferimento ma vissuta da nuovi praticanti dell’arte magica, componente su cui i produttori avrebbero potuto lasciare libera l’immaginazione senza restrizioni.
Il potere dei nuovi grandi classici della televisione, come Streghe o Buffy The Vampire Slayer, sta proprio nell’aver segnato, con la loro conclusione, un possibile nuovo inizio sempre vivo, sempre attuabile alla realtà contemporanea. Anche oltre i confini della famiglia Halliwell stessa, infatti, le protagoniste di Streghe hanno lasciato in eredità i loro insegnamenti e il loro stile di vita a chiunque le abbia conosciute, non è impossibile dunque immaginare una nuova prima linea di combattenti contro le forze del male cresciuti proprio seguendo la scia del Potere del Trio.
3. Streghe: Spin-Off
È l’idea più comune e solitamente si sviluppa subito dopo la conclusione della serie originale o addirittura nel bel mezzo del suo percorso ma probabilmente sarebbe stata comunque un’idea accolta con maggiore favore del reboot. Con ben otto stagioni da cui attingere, e con una buona dose di creatività ben sviluppata, non sarebbe stato troppo difficile ritrovare in Streghe un personaggio su cui costruire un degno spin-off.
Una nuova città e una nuova storia sarebbero state in grado comunque di ricreare intorno a una vecchia conoscenza lo spirito più autentico di Streghe, di portare avanti lo stesso connubio di drama, comedy e romanticismo della serie di partenza e di sviluppare a modo proprio l’originalità di uno show che ha segnato la sua epoca. Ancora una volta, un’idea simile è stata proposta a grandi linee dalla serie stessa nella stagione conclusiva in cui Streghe ha introdotto i personaggi di Billie (Kaley Cuoco) e Christie, che non saranno stati i più amati dal fandom ma che hanno mostrato chiaramente quanto Streghe potesse rinascere senza troppi sforzi e riconoscersi in una nuova storia.
Lungi dal voler arrogarci il superbo diritto di saperne di più, da fan, abbiamo solo cercato di immaginare 3 possibili scenari che ci permettessero di sentire nuovamente la nostalgica atmosfera di casa Halliwell. Perché in fondo esiste solo un “potere del Trio” che “coincide col mio”!
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